Il governo Meloni alla prova della fiducia

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Il premier lavora al discorso per la fiducia. L’intenzione è di tracciare la base di lavoro con l’obiettivo di dare seguito concreto e attuazione agli impegni assunti con i cittadini italiani in campagna elettorale
© Agf – Giorgia Meloni

AGI – Salvaguardare il sistema sociale del Paese, concentrare tutti gli sforzi sul sostegno alle famiglie e alle imprese. Poi, in seguito, verrà tutto il resto. Il cuore dell’intervento di Giorgia Meloni a Montecitorio punterà, riferisce un ‘big’ di Fdi, sull’appello alla responsabilità. Per evitare che ci siano lacerazioni in un momento difficile per l’Italia.
È la situazione economica in cima ai pensieri del presidente del Consiglio. La necessità è quella di affrontare una sfida che richiede un impegno comune. Da qui, osserva un’altra fonte di Fratelli d’Italia, l’auspicio che non ci siano pregiudizi ideologici da parte dell’opposizione e che ci sia la possibilità che tutto il Parlamento agisca nell’interesse dei cittadini.

Martedì il centrodestra, dopo le divisioni sorte al momento della formazione dell’esecutivo, è alla prova fiducia alla Camera. Poi toccherà al Senato. Sotto traccia restano le scorie per le fibrillazioni dei giorni scorsi e c’è ancora la partita del sottogoverno che potrebbe creare ulteriori fibrillazioni.

Si attendono le nomine dei viceministri e dei sottosegretari mentre a palazzo Chigi si lavora pure agli ultimi tasselli della squadra. La delega sui Servizi potrebbe al momento rimanere in capo al presidente del Consiglio Meloni mentre il fedelissimo Fazzolari dovrebbe avere la delega per l’attuazione del programma.

Il presidente del Consiglio ha chiesto di fare presto ma per ora i fari sono concentrati sulle prossime mosse. A partire dall’intervento sul caro bollette e al dossier sull’energia con l’Europa che questo il convincimento del presidente del Consiglio – deve avere un ruolo centrale. Altro punto sul quale il premier insisterà sarà la collocazione atlantista ed europeista dell’Italia.

E potrebbe esserci anche un riferimento alla volontà di non arretrare sul piano dei diritti e di portare avanti le riforme come il presidenzialismo. Ma la priorità resta, oltre alla necessità di ribadire il sostegno all’Ucraina, quella di salvaguardare il tessuto sociale del Paese.

Nel manifesto annunciato dal presidente di Fdi dovrebbero trovare spazio la riforma fiscale, la necessità di tutelare il lavoro, soprattutto quello femminile e temi sul quale il governo ha puntato molto, come la sovranità alimentare, la natalità e il made in Italy.

Ma tutto – osserva un altro esponente del partito di Giorgia Meloni – nel segno del pragmatismo e della tenuta dei conti pubblici. Il presidente del Consiglio illustrerà il programma di legislatura per 5 anni, con l’obiettivo di realizzare, passo dopo passo, “gli impegni assunti con i cittadini italiani in campagna elettorale”.

Salvini, dal canto suo, punta ad accelerare per mettere subito in agenda le battaglie della Lega, dalla flat tax, al superamento della Fornero alla pace fiscale. E rilancia sul fronte dell’immigrazione. “Torneremo a essere un Paese che fa rispettare i suoi confini.

Il ragionamento è salvare vite, prima di tutto, ma non è possibile che le navi di tutto il mondo arrivino unicamente in Italia”, ha detto il segretario del partito di via Bellerio a ‘Porta a Porta’ che oggi ha sottolineato pure l’impegno alla realizzazione delle opere pubbliche, a partire dal Ponte sullo Stretto.

Al di là dell’esito del voto di fiducia alla Camera e al Senato la vera prova di compattezza per il centrodestra sarà la legge di bilancio. E la Lega, potendo contare anche sulla presenza di Giorgetti al Mef, punta a rimarcare il proprio peso. “Governeremo per 5 anni”, ha assicurato Salvini ieri in Consiglio dei ministri rimarcando la volontà di lavorare di coalizione, al pari dell’altro vicepremier Tajani.

Nelle prossime settimane il governo lavorerà proprio sui provvedimenti economici. C’è un programma comune da portare avanti, anche se in campagna elettorale il presidente di Fdi ha più volte rimarcato la necessità di evitare un ulteriore scostamento di bilancio. Per un piano di meno tasse si schiererà anche Forza Italia. Per il partito azzurro al Senato mercoledì dovrebbe intervenire Berlusconi.

 

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