Avni Mecja era fuggito in Albania, forse dopo aver strangolato la moglie trentacinquenne, barista in un centro commerciale di Bolzano
di Marco Marangoni
AGI – È finita la fuga di Avni Mecja, l’uomo ricercato perché sospettato di aver ucciso la moglie Alexandra Elena Mocanu, la barista di 35 anni di origini romene che domenica pomeriggio è stata trovata senza vita nel suo appartamento in viale Trieste 42 a Bolzano.
Elena Mocanu era da circa sei mesi barista al Top Bar presso il centro commerciale Centrum di Bolzano. Mecje, 49 anni è un lavoratore edile. La coppia si era sposata il 9 agosto 2020 e in precedenza risiedeva a Verona. Il corpo di Alexandra Elena è stato rinvenuto avvolto in una coperta – presenti ferite ma non da arma da taglio, forse causate anche da strangolamento – all’interno dell’appartamento al quinto piano del palazzo dove al piano terra si trova una nota pizzeria e di fronte c’è ci sono struttura del lido comunale e lo stadio di calcio ‘Druso’.
Che l’uomo fosse fuggito in Albania risultava dal’esame delle celle telefoniche. Ad alcuni parenti che si trovano in provincia di Verona aveva annunciato di dover scappare perché ricercato.