Una lite per le targhe delle auto sembra un motivo improbabile per mettere le truppe in allerta e litigare con i partner internazionali. Ma attualmente la Serbia e il Kosovo stanno facendo proprio questo. E infatti sale la tensione tra il governo di Pristina e Belgrado. Dopo che il capo della polizia del Kosovo settentrionale è stato sospeso per essersi rifiutato a far sostituire alla minoranza etnica serba le vecchie targhe delle auto pre-indipendenza con le targhe statali del Kosovo. Recante il simbolo RKS. La nuova legge approvata dal governo kosovaro sui documenti di identità e le targhe automobilistiche, ha acceso questioni instabili sulla sovranità del Kosovo, specialmente tra la sua minoranza serba. Tuttavia la stessa Serbia non ha mai riconosciuto l’indipendenza del Kosovo. Altresì il governo Kosovaro ha dichiarato che continuerà a emettere avvertimenti ai conducenti serbi fino al 21 novembre. Dopodiché inizierà a emettere multe e quindi, se le immatricolazioni non saranno state modificate entro il 21 aprile 2023, a confiscare i veicoli incriminati. A Belgrado, il presidente serbo Vucic ha partecipato a una sessione del governo, ha incontrato il patriarca della Chiesa ortodossa serba Porfirije, nonché gli ambasciatori degli alleati internazionali della Serbia in Kosovo, Russia e Cina, per discutere della situazione in Kosovo. Vucic ha parlato anche al telefono con l’ambasciatore Usa a Belgrado. Vucic ha affermato che la Serbia è determinata a difendere con forza i suoi interessi nazionali vitali. Mentre le truppe di mantenimento della pace Kfor della Nato stanno aumentando le pattuglie in caso di incidenti.
Kosovo: sale la tensione con la Serbia
Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, le cose sono peggiorate. Le azioni della polizia delle forze speciali del Kosovo sono aumentate, così come gli attacchi contro di loro. Alcuni con bombe a mano e armi automatiche. I politici hanno usato una retorica incendiaria. E i graffiti segnano le strade squallide con il simbolo “Z” a sostegno della cosiddetta operazione militare speciale del presidente russo Vladimir Putin in Ucraina. Tuttavia l’Unione Europea ha detto al Kosovo e alla Serbia devono normalizzare i legami se vogliono avanzare verso l’adesione al blocco delle 27 nazioni. Bruxelles e Washington hanno recentemente intensificato gli sforzi di mediazione, temendo che le incertezze sulla guerra in Ucraina e gli stretti legami della Serbia con la Russia possano aggravare le questioni tra Serbia e Kosovo. L’indipendenza del Kosovo nel 2008 è stata riconosciuta dagli Stati Uniti e dalla maggior parte dei paesi dell’UE, mentre la Serbia ha fatto affidamento sul sostegno di Mosca e Cina per il suo tentativo di mantenere l’ex provincia. Belgrado ha perso il controllo del Kosovo nel 1999 dopo che la NATO ha bombardato il paese per fermare la sua brutale repressione contro i separatisti di etnia albanese.
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