Gli incidenti di elicottero più gravi avvenuti in Italia

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La morte di sette persone a bordo del velivolo precipitato dopo il decollo dalle Isole Tremiti richiama alla memoria, per numero di vittime, altre tragedie analoghe avvenute in Italia negli ultimi anni

di Gianfranco Coppola

© GIUSEPPE CACACE / AFP

– I resti di un elicottero precipitato sulle rive del Lago di Como

AGI – La morte di sette persone che erano a bordo dell’elicottero della ditta Alidaunia di Foggia, precipitato dopo il decollo dalle Isole Tremiti, richiama alla memoria, per numero di vittime, altre tragedie analoghe avvenute in Italia negli ultimi anni.
Il 9 giugno scorso perdono la vita un pilota e sei turisti stranieri, che viaggiavano su un elicottero, partito da Tassignano (in Lucchesia), diretto nel Trevigiano e poi precipitato sul monte Cusna, sull’Appennino Tosco-Emiliano.

Altra tragedia significativa, andando indietro nel tempo, è quella del 24 gennaio del 2017 quando un elicottero del 118 con a bordo sei persone (cinque di equipaggio più un turista romano che era stato recuperato dalle piste da sci di Campo Felice) si schianta tra la nebbia a quota 2 mila metri sul Monte Cefalone, nel territorio comunale di Lucoli (L’Aquila).

Il 20 aprile 2003 un elicottero adibito al trasporto di turisti cade nella zona di Sestriere. Sette le persone a bordo, inclusi il pilota e una guida alpina: sei i morti, e un ferito grave. Il 9 ottobre 2001, un’eliambulanza del 118 della Toscana diretta verso l’ospedale di Pisa per trasportare un ferito grave, si schianta sulla collina di Poggio Ballone (Grosseto). I morti sono cinque, il ferito e le quattro persone che si erano adoperate per salvarlo.

Il 19 giugno 2000 un elicottero B-412 Drago 56 dei vigili del fuoco cade tra la boscaglia nei pressi di Tivoli (Roma) dopo che il motore di coda rimane intrappolato tra i fili dell’alta tensione. Muoiono i cinque uomini a bordo, quattro vigili del fuoco e un volontario della Protezione civile impegnati a cercare due dispersi sul Monte Gennaro.

Il 14 dicembre 1998 a Volpiano, in provincia di Torino, esplode subito dopo il decollo un elicottero A-109, muoiono i quattro carabinieri che erano a bordo: il generale Franco Romano, comandante della Legione carabinieri di Piemonte e Valle d’Aosta, il comandante del nucleo elicotteri di Volpiano, il maggiore Paolo Cattarini, e i marescialli Gennaro Amiranda e Giovanni Monda.

Il 7 gennaio 1995 un elicottero adibito a servizio di elisky cade in Alto Adige nella zona del Piz Sella. I morti sono sei. Il 17 novembre 1994 un elicottero Ecurei AS 350 precipita vicino a Genova, dopo aver urtato un cavo elettrico: sei morti.

L’11 aprile 1994 un elicottero precipita sul Plateau Rosa, nel gruppo del Cervino, muoiono in cinque. Il 25 novembre 1990 un elicottero Sa 330 Puma precipita in mare, dopo appena un minuto di volo, al largo di Ravenna: 13 morti (tre membri dell’equipaggio e dieci lavoratori dell’Agip).

Il 13 marzo 1984 un A-109 cade in Val Chisone. Nello schianto muoiono il generale Mario Sateriale, comandante dell’allora Legione carabinieri di Torino, e tre ufficiali. Il 31 ottobre 1977 un elicottero precipita sul fianco sud-orientale del monte Covello, nei pressi di Girifalco (Catanzaro): muoiono il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Enrico Mino, quattro ufficiali e un sottoufficiale.

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