Il tentativo di Bruxelles di far cessare la lite tra Italia e Francia sui migranti

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Una riunione straordinaria dei ministri dell’Interno dovrebbe essere convocata per discutere la crisi e prendere in considerazione i prossimi passi. Nel frattempo la Francia respinge i migranti al confine con l’Italia e a Lampedusa e nella Locride continuano gli sbarchi

di Brahim Maarad

© Fortunato Serranò / Agf – Un migrante sbarcato nella Locride

AGI – I funzionari di Bruxelles stanno elaborando un piano di emergenza per risolvere le crescenti tensioni tra i Paesi dell’Ue su come affrontare la gestione dei richiedenti asilo soccorsi in mare. Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, a Politico.

La Commissione ha chiesto una riunione straordinaria dei ministri dell’Interno per discutere la crisi e prendere in considerazione i prossimi passi nel piano d’azione, ha affermato Schinas in un’intervista. La riunione straordinaria dei ministri dell’Interno dovrebbe essere convocata dalla Repubblica ceca, che attualmente detiene la presidenza a rotazione del Consiglio.

“Non possiamo permettere a due Stati membri di combattersi in pubblico e creare un’altra mega crisi politica sulla migrazione”, ha detto Schinas. La Commissione sta quindi “prendendo l’iniziativa” di chiedere “una riunione ministeriale prima del consiglio Giustizia e affari interni previsto di dicembre”, ha detto Schinas.

L’incontro straordinario dovrebbe affrontare la disputa tra Parigi e Roma sullo sbarco dei migranti dalla nave Ong. E l’incontro “sarebbe un momento in cui, ancora una volta, la Commissione cercherà di destreggiarsi con un piano d’azione con iniziative concrete per l’intera rotta del Mediterraneo centrale”, ha spiegato Schinas.

La Francia respinge

Una decina di migranti a cui è stata notificata la mancata ammissione è stata respinta all’inizio del pomeriggio di oggi dalle autorità francesi. I migranti hanno così riattraversato il confine a piedi, diretti in Italia, uscendo dalla piccola caserma attigua al posto di frontiera. Lo ha riferito la Direzione generale della Polizia nazionale francese (Dgpn) dopo il rafforzamento dei controlli al confine franco-italiano.

I controlli, ha precisato la Dgpn, riguardano le stazioni, gli assi secondari in particolare vicino a Mentone ma anche Sospel o Breil-sur-Roya (Alpi Marittime), gli assi autostradali, in particolare l’A8, le uscite, i pedaggi e le aree autostradali”.

“Al momento, sono 11 gli Stati europei che si sono già impegnati a riprendere 175 dei 234 passeggeri dell’Ocean Viking. La Francia può contare sul sostegno dei suoi partner. Li ringraziamo di cuore. La solidarietà europea è un successo” ha scritto su Twitter il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, mentre era ancora in corso lo sbarco dei migranti dalla nave dell’ong.

L’Italia accoglie

Intanto ontinuano a pieno ritmo gli sbarchi di migranti a Lampedusa. Sono 192, in tutto, le persone approdate a bordo di quattro imbarcazioni. Salgono a 1.490 gli ospiti dell’hotspot, che potrebbe contenerne poco meno di 400 ovvero 389.

Il primo gruppo è sbarcato attorno alle 8,30 dopo una notte di stop e ha portato sull’isola 48 migranti. Il barchino di 7 metri, a bordo del quale c’erano pure 14 minori, è stato avvistato dalla motovedetta Cp 327 della Guardia costiera e dopo il trasbordo delle persone – che hanno dichiarato di essere originarie di Camerun, Ciad, Costa d’Avorio, Guinea, Mali e Sudan – è stato lasciato alla deriva. Il mezzo sarebbe partito da Sfax, in Tunisia.

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