Chi è Sam Bankman-Fried, il matematico che si è fatto re delle criptovalute

Economia & Finanza

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Sessantesimo nella lista dei miliardari del mondo di Forbes, si stima che avesse un patrimonio che ha raggiunto un picco di 26,5 miliardi di dollari ed è sceso in un giorno a 991,5 milioni

di Alessio Nisi

© ELIANO IMPERATO / CONTROLUCE VIA AFP –

 

AGI – Era uno dei più ricchi e rispettati paperoni delle criptovalute. Prima di cadere in disgrazia nel giro di poche settimane, di dichiarare bancarotta e di dimettersi dalla carica di ceo di Ftx, la terza piattaforma di criptovalute al mondo (valutazione a febbraio 2022, 32 miliardi di dollari). La piattaforma che ha fondato nel 2019.

Sam Bankman-Fried, 30 anni, è il personaggio del momento. Sessantesimo nella lista dei miliardari del mondo di Forbes, founder nel 2017 di Alameda Research, società di trading focalizzata sulle valute digitali, si stima che Sam avesse un patrimonio che ha raggiunto un picco di 26,5 miliardi di dollari. Poi il crollo.

Il suo patrimonio netto è sceso del 94% in un giorno a 991,5 milioni, secondo il Bloomberg Billionaires Index, il più grande calo di un giorno nella storia dell’indice. Ci aveva messo 5 anni per salire sul tetto. Poche settimane per scrivere su Twitter: “Ho fatto una cazzata e avrei dovuto fare di meglio”.

Nato a Stanford, in California, figlio di due professori di giurisprudenza della nota università, si è laureato in fisica e matematica al MIT nel 2014 e si è occupato di scambi di fondi d’investimento quotati in borsa prima di passare al trading di criptovalute alla fine del 2017.

Sostenitore dei Democratici, vegano, casa alle Bahamas (si dice con 10 inquilini), capelli ricci, magliette e pantaloni della tuta, Sam sembra più uno studente universitario che un guru della finanza: perfettamente in linea con l’approccio anti-establishment che è degli appassionati di criptovalute.

Miliardario sì (patrimonio netto di quasi 17 miliardi di dollari e nella lista delle 100 persone più ricche a soli 30 anni), ma insolito, diverso, Bankman-Fried, altruista per impostazione, era considerato un moderno JP Morgan per essersi precipitato a salvare aziende crypto in difficoltà, lui, prima che la sua azienda esplodesse.

Simile ai governi che hanno salvato le banche durante la crisi finanziaria globale del 2008, ha iniziato a estendere offerte di liquidità di emergenza alle aziende coinvolte nella carneficina di inizio 2022, quella successiva al crollo da 60 miliardi di dollari della stablecoin TerraUSD.

La sua abilità? L’arbitraggio crittografico, le strategie per acquistare criptovalute in uno exchange a un prezzo basso e venderli su un’altra borsa con un prezzo più alto. Il colpo? Alameda Research, la società che Bankman-Fried ha utilizzato come provider di liquidità per Ftx.

Mantenendo il conteggio dei dipendenti basso rispetto alla concorrenza e aprendo un negozio a Hong Kong per motivi normativi prima di trasferirsi alle Bahamas, Ftx è cresciuto a un ritmo inaudito. E ora le autorità vogliono vederci chiaro.

 

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