Il caso Crypto.com e il contagio smentito del crollo Ftx

Economia & Finanza

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In una comunicazione su YouTube, l’ad della società ha rimandato al mittente i dubbi sullo stato di salute della piattaforma e in particolare su quei trasferimenti (datati 21 ottobre) che hanno fatto pensare al peggio

di Alessio Nisi

Kris Marszalek, ceo di Crypto.com

 

AGI – Nessun contagio Ftx-Crypto.com, tra i primi 10 exchange per fatturato a livello globale (più piccolo di Ftx, terzo in classifica, e del leader di mercato Binance). Almeno a stare alle parole di Kris Marszalek, amministratore delegato di Crypto.com (dichiara 70 milioni di clienti e un fatturato di un miliardo di dollari nel 2021 e nel 2022).

“Abbiamo lavorato con il team di Gate.io – un portafoglio collegato – e subito dopo i fondi sono stati restituiti al nostro cold storage – portafogli offline dove sono custodite le criptovalute – sono stati implementati nuovi processi e funzionalità per evitare che l’errore si ripresenti”.

Dunque un errore, secondo Marszalek, che ha insistito sul fatto che la compagnia ha un bilancio solido, che non è stata messo in crisi dopo un sospetto trasferimento di 400 milioni di dollari di token ether a un altro scambio.

E i rapporti Ftx-Crypto.com? La piattaforma, ha spiegato Marszalek, ha trasferito circa 1 miliardo di dollari a Ftc in un anno, ma la maggior parte è stata recuperata e l’esposizione al momento del crollo di Ftx era inferiore a 10 milioni di dollari.

Proprio a proposito del tracollo di Ftx ha detto: “In nessun momento i fondi hanno rischiato di essere inviati da qualche parte in cui non potevano essere recuperati. Non aveva nulla a che fare con la follia di Ftx”. Marszalek ha promesso di pubblicare entro poche settimane un rapporto sulle riserve, aggiungendo che crypto.com non si è impegnata in alcun “prestito irresponsabile”.

Commentando poi il crollo di Ftx (1 miliardo di dollari di fondi dei clienti che mancano all’appello, secondo Reuters), Marszalek ha dichiarato: “Questo ha riportato l’industria indietro di un buon paio d’anni nella reputazione che abbiamo costruito”.

Questo fine settimana le preoccupazioni per la posizione finanziaria di Crypto.com si erano intensificate dopo la divulgazione di dati che avevano mostrato che a ottobre la compagnia aveva, accidentalmente a suo dire, inviato circa l’82% delle sue riserve di Ethereum a un portafoglio collegato.

Sebbene i fondi siano stati recuperati, secondo gli operatori il trasferimento contraddice le affermazioni di Crypto.com secondo cui tutti i fondi degli utenti sono tenuti offline in portafogli “freddi”.

La vicenda è emersa in parallelo al crollo di Ftx, la piattaforma è passata dall’essere uno dei più grandi exchange mondiali di criptovalute a dichiarare bancarotta. Sabato il nuovo amministratore delegato, John J. Ray III, ha dichiarato che la società sta collaborando con le forze dell’ordine e le autorità di regolamentazione e sta facendo “ogni sforzo per proteggere tutte le risorse, ovunque si trovino”.

Intanto la Royal Bahamas Police sta indagando insieme al Financial Crimes Investigation Branch per verificare se nella bancarotta c’è stata condotta criminale. Anche la Securities Exchange Commission e il Dipartimento di giustizia hanno aperto indagini sull’implosione di Ftx: 100 mila creditori coinvolti.

 

 

 

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