Per l’incidente di Elena Aubry a processo i responsabili della manutenzione stradale

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Sono sei funzionari del Comune di Roma e dovranno rispondere di omicidio stradale in concorso. Condannato a 2 anni con rito abbreviato il responsabile della sorveglianza della ditta che aveva l’appalto per la manutenzione della strada
© Francesco Fotia / Agf
– Graziella Viviano, madre di Elena Aubry

 

AGI – Sette rinvii a giudizio e una condanna a 2 anni in abbreviato per l’unico imputato che ha scelto questo rito. Lo ha deciso il gup di Roma al termine dell’udienza preliminare del procedimento per la morte di Elena Aubry, la 26enne deceduta nel maggio 2018 in un incidente in moto in via Ostiense, nella Capitale.

Il giudice ha accolto l’intero impianto accusatorio della procura. Fra gli imputati, accusati di omicidio stradale in concorso, ci sono sei funzionari comunali, tra cui due ultimi direttori del Simu (dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana) mentre la condanna a 2 anni in abbreviato è stata emessa nei confronti di Alessandro Di Carlo, responsabile della sorveglianza della ditta vincitrice dell’appalto per la manutenzione della strada.

Il processo per gli altri imputati è stato fissato per il 9 luglio 2024 davanti alla VII sezione penale presieduta dal giudice Federico Bona Galvagno.

 

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