Botta a risposta tra il nuovo proprietario di Twitter e l’autore del disegno usato per indurre l’ex presidente Usa Donald Trump, appena riabilitato sul social network, a twittare. Manara invoca il diritto d’autore
di Nuccia Bianchini
AGI – Elon Musk ha utilizzato un disegno di Milo Manara per sfidare Donald Trump a pubblicare il primo ‘tweet’: un meme religioso a sfondo sessuale molto esplicito per suggerire che l’ex presidente sta faticando a tenersi alla larga da Twitter.
La vignetta mostra un monaco, indicato come ‘Donald Trump’, che prega mentre una giovane donna è china di fronte a lui, con il fondoschina esposto ma coperto dall’uccellino di ‘Twitter’.
“E non ci indurre in tentazione…”, ha aggiunto Musk, usando una frase del Padre Nostro. Trump sembra finora intenzionato a utilizzare il suo Truth Social, dove ha 4,61 milioni di follower: rinuncia però agli 87,5 milioni che ora seguono il suo account Twitter, rimasto finora inattivo.
Non è piaciuto a Milo Manara il fatto che Elon Musk abbia utilizzato un suo disegno per tentare Donald Trump a tornare su Twitter. “Vorrei che Elon Musk fosse obbligato a twittare mille volte: Non userò mai più i disegni di Milo Manara senza permesso. Non userò mai più i disegni di Milo Manara senza permesso. Non userò mai più…”, ha scritto su Facebook.
E poi lascia intendere che non sia così contento che la proprietà di Twitter sia passata di mano: “Che ne dite se gli faccio causa, chiedendogli 44 miliardi di dollari di risarcimento? Così potrei ricomprare Twitter e ridarlo in gestione a qualcun altro!”.