Il difensore all’uscita del carcere romano di Regina Coeli: “Oggi non ha risposto al giudice. Non era nelle condizioni di dire nulla, perché non ricorda nulla. Ho chiesto di trovare per lui una struttura adeguata alle sue condizioni”
di Edoardo Izzo
– L’ingresso della plazzina di via Augusto Riboty dove sono state uccise due prostitute
AGI – “Il giudice ha convalidato il fermo e si è riservato di emettere un’ordinanza nelle prossime ore“. Così l’avvocato Alessandro De Federicis, difensore di Giandavide De Pau, all’uscita del carcere romano di Regina Coeli dove il 51enne è rinchiuso con l’accusa di triplice omicidio per la morte di due cittadine di nazionalità cinese e una 65enne colombiana.
“Oggi non ha risposto al giudice perché dopo le 7 ore di interrogatorio in Questura non ha voluto aggiungere altro. Non era nelle condizioni di dire nulla, perché non ricorda nulla. L’accusa resta quella dell’omicidio plurimo aggravato, ma al momento non è contestata la premeditazione ed è di difficile contestazione”. Ha spiegato ai cronisti il difensore di Giandavide De Pau.
“L’arma, in base a quanto so, non è stata ancora trovata – ha aggiunto il difensore – quello che ho chiesto all’Amministrazione giudiziaria e penitenziaria è di trovare una struttura adeguata alle sue condizioni. Parliamo di una persona con disturbo della personalità borderline”.
Lo ha detto l’avvocato Alessandro De Federicis, difensore di Giandavide De Pau.
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