Le proteste allo stabilimento Foxconn delle ultime settimane potrebbero produrre una clamorosa visibilità di offerta
di Alessio Nisi
AGI – Dopo un mese al centro della cronaca e dell’attenzione di tutto il mondo a causa dei disordini legati alla politica Covid Zero di Pechino, le autorità cinesi hanno allentato le restrizioni a Zhengzhou, anche nota come iPhone City, la città dove Foxconn produce gli iPhone di Apple . Le conseguenze per Cupertino si faranno sentire: secondo le stime, fra i 15 ei 20 milioni di potenziali acquirenti non riusciranno a comprare un iPhone 14 Pro per Natale.
Le proteste nello stabilimento Foxconn di iPhone 14 hanno messo in seria difficoltà Apple con le vendite di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max, in vista del periodo natalizio. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo la produzione di iPhone nello stabilimento di Zhengzhou è stata significativamente influenzata dalle proteste dei lavoratori che si sono mobilitati per ottenere condizioni migliori. La fabbrica ha ridotto del 20% le sue spedizioni di iPhone previste per il quarto trimestre del 2022, a 70 milioni di unità rispetto ad una richiesta di mercato di 85-90 milioni.
A dicembre la situazione dovrebbe migliorare ed il tasso medio di utilizzo dell’impianto dovrebbe passare dal 20 al 30-40% , ma non basterà per soddisfare la domanda e molti utenti resteranno senza iPhone 14 Pro sotto l’albero. Secondo Kuo la carenza di offerta potrebbe cancellare la domanda per i modelli Pro più popolari, invece di posticipare le vendite. Al contrario, altri analisti Apple si aspettano che le vendite aumenteranno una volta che i vincoli di produzione si allenteranno e saranno disponibili più modelli Pro.