Parla un disertore russo: “commilitoni assassini psicopatici”

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Le rivelazioni di un ex militare fuggito dalle atrocità della guerra: crimini e saccheggi nell’impunità, mandati sul fronte ucraino con una “menzogna organizzata”

di Veronique Viriglio

© RONALDO SCHEMIDT / AFP- Uno dei corpi trovati a Bucha

 

AGI – Soldati impreparati che commettono crimini e saccheggi nell’impunità, mandati sul fronte ucraino con una “menzogna organizzata”, che porterà la Russia alla sconfitta. A parlare davanti alle telecamere della Cnn, in un Paese europeo in cui ha chiesto asilo, è Nikita Chibrin, ex soldato russo disertore, originario di Yakutsk e già membro della famigerata 64 Brigata, accusata di aver commesso crimini di guerra a Bucha, Borodianka e in altre città e villaggi a Nord di Kiev.

All’emittente statunitense, Chibrin ha riferito di atti atroci commessi dai soldati russi e di un’impunità diffusa nei ranghi dell’esercito. “I soldati hanno stuprato una madre e sua figlia. I comandanti hanno alzato le spalle quando hanno scoperto gli stupri. Sono stati picchiati ma mai pienamente puniti” ha raccontato la stessa fonte. L’ex soldato ha definito la guerra una “menzogna organizzata”, dove l’atteso eroismo è stato sostituito da numerosi crimini, già qualificati dal governo ucraino come “crimini di guerra”.

A Bucha sono state scoperte diverse fosse comuni contenenti cadaveri di civili i cui corpi mostravano anche segni di torture e maltrattamenti. Oltre a torture e crimini di guerra, Chibrin ha anche fatto riferimento a diffusi saccheggi, con i russi che hanno portato via oggetti di valore, gioielli, computer e altri beni. Il Cremlino ha negato qualsiasi coinvolgimento nelle uccisioni di massa, pur ribadendo affermazioni infondate secondo cui le immagini dei corpi civili erano false. I documenti militari di Chibrin, visionati dalla Cnn, mostrano che il suo comandante era Azatbek Omurbekov, l’ufficiale responsabile della 64a Brigata motorizzata. Omurbekov, noto come il “Macellaio di Bucha”, è sotto sanzioni da parte dell’Unione Europea e del Regno Unito mentre gli Stati Uniti hanno sanzionato l’intera brigata.

In effetti, Chibrin ha confermato che l’unità aveva ricevuto un “ordine diretto di uccidere” chiunque condividesse informazioni sulle posizioni dell’unità, siano esse militari o civili. “Se qualcuno aveva un telefono, potevamo sparargli” ha ancora detto, affermando che ci sono pochi dubbi sul fatto che alcuni degli uomini della 64a Brigata fossero in grado di uccidere civili disarmati. “Ci sono psicopatici a cui piace uccidere uomini, lì ci sono dei maniaci” si è sfogato il militare in fuga, evidenziando la mancata preparazione delle truppe.

Chibrin, come molti dei suoi commilitoni, ha ricevuto “un’arma, un bersaglio e 5 mila proiettili”, ma una volta arrivati in Ucraina la loro mancanza di formazione è stata fatale per la maggior parte delle reclute russe. Chibrin ha disertato lo scorso settembre ed è scappato in Europa dopo aver attraversato Bielorussia e Kazakistan. Ora si trova in un luogo segreto e non ha dubbi sull’esito dei combattimenti: “Ovviamente la Russia perderà. Il mondo intero sostiene l’Ucraina. Pensare che vinceranno i russi è stupido”, ha prospettato l’ex soldato. Infine, Chibrin si è detto convinto che la Russia non si fermerà “finchè non verrà versato molto sangue, finchè tutti moriranno. I soldati sono carne da macello per loro. Non li rispettano”.

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