Vladimir Luxuria ha perfettamente ragione

Arte, Cultura & Società

Di

Renato Pierri

“Luxuria attacca Papa Benedetto XVI. Ricerca esasperata di protagonismo”. E’ il titolo di un articolo di Giuseppe Vatinno, apparso su Affaritaliani del 1 gennaio. L’autore critica Luxuria che, riguardo a Benededetto XVI, ha dichiarato: “Non posso essere ipocrita da tacere i grandi contrasti che ha avuto la comunità Lgbt con il suo pontificato. Le sue prese di posizione molto frequenti, al limite dell’ossessione, su tutti i temi e le leggi che potessero favorire le nostre vite, i nostri affetti”.
In realtà, Luxuria ha perfettamente ragione. Papa Ratzinger aveva opinioni poco evangeliche sull’omosessualità. Contrarie all’amore predicato da Gesù. Riporto quanto ebbi scrivere il 24 novembre 2010 su Tellusfolio.it:

“La luce della Chiesa alle volte è solo ombra tetra
Nel libro Luce del mondo, il Papa afferma che l’omosessualità non sarebbe «moralmente giusta», giacché «rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto». Credo che se il Papa avesse presente l’immane sofferenza che i pregiudizi sull’omosessualità hanno generato, se avesse contezza di quanti giovani, alle volte ragazzi, quei pregiudizi hanno spinto al suicidio, forse sarebbe più cauto nel fare certe dichiarazioni. La luce della Chiesa alle volte è solo ombra tetra.
Ma veniamo alla sua affermazione.

Se è vero che l’omosessualità non è moralmente giusta, poiché «contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto», dovrebbe essere altrettanto vero che anche l’eunuchismo non è moralmente giusto. Gesù però non sembra considerasse immorale ciò che sarebbe «contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto». Leggiamo il Vangelo: «Vi sono infatti eunuchi che nacquero così dal seno della madre, e vi sono eunuchi che furono resi tali dagli uomini, e vi sono eunuchi che si resero tali da sé per il regno dei cieli. Chi può comprendere, comprenda» (Mt 19,12). È evidente che Gesù non esprime nessun giudizio negativo sugli eunuchi, anzi, esprime giudizio positivo su coloro che si rendono eunuchi (che rinunciano a sposarsi) in vista del regno dei cieli. Deduzione logica: se l’eunuchismo è moralmente giusto, anche l’omosessualità è moralmente giusta. Se invece ha ragione il Papa, ed aveva torto Gesù, significa che, essendo moralmente non giusta l’omosessualità, lo sarà anche la rinuncia all’esercizio della sessualità”.

Renato Pierri
Prof. di religione cattolica

 

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