Caos nei cieli americani. Riprende il traffico aereo dopo un blocco senza precedenti

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Rimasti a terra 4000 aerei per cinque ore. Rotte cancellate e migliaia di passeggeri prigionieri negli aeroporti. Poi la Federal Aviation Administration, l’agenzia federale dell’aviazione, annuncia il graduale ritorno alla normalità. La Casa Bianca esclude un attacco hacker. Biden ordina un’inchiesta

di Massimo Basile

© Seth Herald/ AFP – Passeggeri in attesa all’aeroporto di Nashville dopo la cancellazione dei voli

 

AGI – Cinque ore di caos americano, di voli cancellati, aerei fermi in pista a pochi minuti dal decollo, migliaia di passeggeri bloccati negli aeroporti. Alle 9 ora della costa est, le 15 in Italia, la Faa, l’agenzia federale dell’aviazione, ha tolto il blocco alle partenze, scattato alle 4 di mattina per un guasto al sistema centrale di controllo e che ha prodotto una delle piu’ grandi crisi aeree degli ultimi decenni. Quasi quattromila voli sono stati coinvolti nel blocco.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “ha chiesto al Dipartimento dei trasporti di condurre un’indagine completa sulle cause dell’incidente“: lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre precisando che al momento non ci sono “segni di un attacco informatico”.

Dopo l’emergenza artica e il caso Florida, un’altra emergenza a segnare i venti giorni più complicati dell’aviazione commerciale negli Stati Uniti. L’account Twitter della United Airlines, una delle maggiori compagnie aeree americane, aveva avvisato i viaggiatori con un messaggio lanciato nella notte, facendo riferimento a una falla del sistema “Notam”, acronimo che sta per “Notice To Airmen”, termine con cui si indicano gli aggiornamenti inviati ai piloti in prossimita’ di un aereoporto o di una determinata area di volo.

Alle 6,30 di mattina la Faa aveva comunicato la ripresa del caricamento del sistema centrale andato in blocco. Quarantanove minuti dopo, alle 7,19, il sistema non era stato ancora rimesso in funzione in pieno. Alle 8,15 una nuova comunicazione da parte dell’agenzia federale: i “lavori stanno progredendo”.

I primi voli in attesa di partire sarebbero stati quelli all’aeroporto internazionale di Newark, in New Jersey, e di Atlanta, in Georgia. Alle 8,50 la conferma che la crisi era stata superata. Alle 9, la ripresa ufficiale. Il risultato finale e’ stato di quattro mila voli coinvolti, di cui 700 sono stati cancellati.

Sono più di ventunomila voli sono in programma oggi in partenza negli Stati Uniti. Il segretario ai Trasporti, Pete Buttigieg, è rimasto in contatto tutta la notte con l’agenzia federale, e ha poi relazionato il presidente deglil Stati Uniti, Joe Biden.

La Casa Bianca ha escluso che la crisi possa essere stata provocata da un attacco hacker, ma e’ la seconda emergenza in dieci giorni, la terza in venti. Il 2 gennaio il malfunzionamento di un software aveva portato al blocco dei voli nello spazio aereo della Florida, una misura che aveva registrato cancellazioni e ritardi fino a sei ore per molti voli.

Il problema tecnico aveva riguardato l’En Route Automation Modernization, sistema che fornisce migliaia di dati al minuto ai controllori del traffico aereo e ai piloti. Decine di aerei erano rimasti fermi sulle piste di decollo di tutti gli aeroporti della Florida, ma anche nel resto del Paese diretti nel Sunshine State o di passaggio nello spazio aereo. Il problema aveva complicato i collegamenti negli Stati Uniti dieci giorni dopo i forti disagi dovuti alla tempesta artica che aveva messo in ginocchio piu’ di due terzi degli Stati americani.

 

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  •  15:33

    La Faa autorizza la ripresa dei voli

    Le autorità aeree statunitensi annunciano che le normali operazioni di volo “stanno riprendendo gradualmente” in tutto il Paese dopo un’interruzione dei sistemi durante la notte che ha bloccato a terra centinaia di voli.

    “Le normali operazioni di traffico aereo stanno riprendendo gradualmente in tutti gli Stati Uniti”, ha scritto la Federal Aviation Administration su Twitter. “Lo stop a terra è stato revocato. Continuiamo a indagare sulle cause del problema iniziale”

  •  14:53

    Cirium: previsti oggi più di 21 mila voli nazionali e 1.840 internazionali negli Usa

    Secondo Cirium, società di data analysis del settore aereo, più di 21.000 voli avrebbero dovuto decollare oggi negli Stati Uniti, per lo più appartenenti al sistema di viaggi nazionali. A questi si aggiungono circa 1.840 voli internazionali

  •  14:46

    American Airlines: “Monitoriamo la situazione”

    American Airlines ha dichiarato di “monitorare attentamente la situazione, che ha un impatto su tutte le compagnie aeree, e di collaborare con la FAA per ridurre al minimo i disagi per le nostre operazioni e per i clienti”.

  •  14:37

    Ritardi e disagi tra i passeggeri: c’è chi scende e chi rimane a bordo degli aerei

    Le prime testimonianze e i primi effetti dei disagi causati dal blocco dei voli negli Usa iniziano a comparire sui giornali statunitensi. Il Washington Post ha raccontato di un volo della Spirit Airlines programmato per lasciare Baltimora con direzione Cancún che aveva appena terminato l’imbarco quando ai passeggeri è stato detto che ci sarebbe stato un ritardo di almeno due ore a causa del blocco.

    Ai passeggeri è stata data la possibilità di tornare al terminal o di restare all’itnernod ell’aereo. Alcuni hanno deciso di scendere, sorapttutto chi aveva con sé bambini di diverse età, mentre altri hanno continuano a rimanere seduti cercando novità attraverso i propri smartphone.

  •  14:30

    Flightware: oltre 3600 voli in ritardo e quasi 500 voli cancellati

    I primi dati rilasciati da Flightware parlano di oltre 3600 voli in ritardo e 462 voli cancellati voli cancellati

  •  14:28

    Biden: “Quando scopriranno i motivi del guasto riferiranno a me”

    “Ho appena parlato con Buttigieg”, ha detto il presidente americano, Joe Biden, ai giornalisti mentre lasciava la Casa Bianca. “Non sanno quale sia la causa. Ma sono stato al telefono con lui (segretario ai trasporti, ndr) negli ultimi 10 minuti. Ho detto loro di riferire direttamente a me quando lo scopriranno. Gli aerei possono ancora atterrare in sicurezza, ma non decollare adesso”.

  •  14:25

    “Significativi ritardi operativi”

    L’associazione che rappresenta le compagnie aeree statunitensi, Airlines for America, afferma che l’interruzione “sta causando significativi ritardi operativi”. Lo riporta la CNN. Poco dopo è comparso anche un tweet del segretario ai Trasporti, Pete Buttigieg, che ha aggiornato sulla situazione attuale.

  •  14:21

    Interrotti tutti i voli fino alle 15 ora italiana

    “La FAA ha ordinato alle compagnie aeree di sospendere tutte le partenze nazionali fino alle 9:00 EST (14 GMT, le 15 italiane, ndr) per consentire all’agenzia di confermare l’integrità delle informazioni di volo e di sicurezza”, si legge in una nota.  “Non ci sono evidenze che sia stato un attacco informatico a causare il blocco dei voli negli Usa”, chiarisce la Casa Bianca.

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