Mattarella firma il decreto carburanti. Multe fino a 6 mila euro per i distributori

Economia & Finanza

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Prevista anche la chiusura dell’impianto per chi non dovesse adeguare la cartellonistica ed esporre il prezzo medio. Le nuove norme in vigore da domenica. Per le associazioni di categoria l’accisa “mobile” è “l’unico intervento nel decreto capace davvero di intervenire per il contenimento dei prezzi”
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AGI – Il prezzo medio dei carburanti su base regionale sarà pubblicato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e i gestori avranno 30 giorni di tempo per adeguare la propria cartellonistica. Le multe, in caso di violazione arrivano fino a 6.000 euro, con possibilità di chiusura dell’impianto, da 7 a 90 giorni, dopo la terza inottemperanza. Lo stabilisce il dl Carburanti, pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale. In particolare, il Mimit è chiamato ad adottare entro 15 giorni un decreto che definisca “la frequenza, le modalità e la tempistica delle comunicazioni”. Gli esercenti avranno poi 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento del dicastero per adeguare “la cartellonistica di pubblicizzazione dei prezzi presso ogni punto vendita”.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto carburanti che è stato pubblicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore domani. Nel provvedimento sono previste disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.

“Bene l’avere accolta la nostra proposta di rispolverare dalla legge finanziaria 2008 l’accisa mobile. Peraltro, l’unico intervento contenuto nel decreto capace davvero di intervenire per il contenimento dei prezzi dei carburanti”, commenta in una nota il presidente di Fegica, Roberto Di Vincenzo, secondo cui “quanto alla trasparenza, il Governo ha colto solo parzialmente le proposte tecnico applicative proposte. C’è ancora spazio però nei decreti attuativi del ministero e in sede di conversione in legge”, osserva, “per operare i necessari aggiustamenti”.

Per Di Vincenzo, “il giudizio complessivo, quindi, rimane sospeso soprattutto in attesa della riunione convocata dal Governo per martedì 17, dove sarà indispensabile assumere impegni e provvedimenti davvero efficaci per restituire alla rete distributiva carburanti la piena legalità, l’efficacia e gli standard qualitativi di servizio che soli possono concorrere ad offrire ai cittadini italiani anche prezzi stabilmente equi e contenuti. Il 17, infatti, chiederemo al Governo di intervenire immediatamente per battere e reprimere le patenti violazioni della legge in tema di contratti di gestione ed accordi collettivi, oltreché sulle concessioni delle aree di servizio autostradali dove da un ventennio, pur trattandosi di un bene pubblico, lucrano senza controllo i concessionari, veri responsabili dei prezzi dei carburanti, del caffè e dei panini, manifestamente fuori controllo”, conclude.

Sul tema è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale ribadisce che “sono state fatte scelte, quelle da parte del Governo, che puntavano e puntano ad aiutare chi ha più bisogno di essere sostenuto”. “La situazione economica non è facile”, ha detto poi Tajani, sottolineando che, “con la Manovra, abbiamo cercato di dare risposte concrete soprattutto ai pensionati e alle fasce socialmente più deboli, a famiglie e imprese”.

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