Insegnante condannato a morte in Arabia Saudita per aver usato Twitter e Whatsapp

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Awad Al-Qarni, 65 anni, è accusato di aver usato i social per condividere notizie considerate “ostili” al regno. Lo scorso anno due donne sono state condannate a 34 e 45 anni di carcere per gli stessi reati

di Gianluca Zeccardo

© Olivier Douliery / AFP – Twitter

AGI – In Arabia Saudita un docente di diritto noto per le sue posizioni riformiste è stato condannato a morte per presunti reati, tra cui il possesso di un account Twitter e l’utilizzo di WhatsApp per condividere notizie considerate “ostili” al regno, secondo i documenti del tribunale visionati dal Guardian.

Al-Qarni è stato ritratto dai media statali come un pericoloso predicatore, ma secondo i dissidenti il docente era un intellettuale importante e stimato con un forte seguito sui social media, inclusi 2 milioni di follower su Twitter.

Difensori dei diritti umani e dissidenti sauditi che vivono in esilio hanno avvertito che le autorità del regno sono impegnate in una nuova e severa repressione nei confronti di individui considerati critici del governo.

L’anno scorso, Salma al-Shehab, dottoranda di Leeds e madre di due figli, è stata condannata a 34 anni per avere un account Twitter e per aver seguito e ritwittato dissidenti e attivisti. Un’altra donna, Noura al-Qahtani, è stata condannata a 45 anni di carcere per aver utilizzato lo stesso social.

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