G20: Lavrov difende ancora l’invasione russa, Cina rilascia dichiarazioni “neutrali” 

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Di Euronews
AP Photo   –  Diritti d’autore  AP/Russian Foreign Ministry Press Service

Il ministro degli Esteri russo ha nuovamente difeso l’invasione dell’Ucraina da parte del suo Paese davanti alla comunità internazionale, in occasione del G20 in India.

Incalzato su una domanda su come vede la fine della guerra. Serghei Lavrov si è lamentato del fatto che il gruppo di Nazioni presenti fosse dominato dalla “visione occidentale della guerra in Ucraina”.

“L’intero G20 – sbotta Lavrov – riguardava solo cosa fare con l’Ucraina, la dichiarazione finale e chiacchiere varie.

Ho chiesto questo agli amici indiani e indonesiani che presiedevano il G20 e a quelli che lo presiedevano prima ancora in questi lunghi anni, se il G20 abbia mai trattato in quelle dichiarazioni la situazione in Iraq, in Libia, in Afghanistan o in Jugoslavia.

Poiché il G20 è stato formato nel 1999 a livello dei ministri delle Finanze e dei direttori delle banche centrali, a nessuno importava niente tranne che delle finanze e delle politiche macroeconomiche.

In questi giorni non ce n’è uno tra i Paesi occidentali che lo sta facendo, credendosi in diritto di interferire sulla Russia, che dopo molti anni ha iniziato a difendersi.

Non c’è nulla, eccetto l’Ucraina, che sia di interesse per il G20, è una vergogna”.

AP/Russian Foreign Ministry Press Service
AP PhotoAP/Russian Foreign Ministry Press Service

Lontano dal forum, Pechino sembra aver adottato una linea simile, secondo cui il G20 non dovrebbe discutere della guerra.

“La posizione della Cina sulla questione ucraina – dice Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri – è coerente e rimane invariata.

Il G20 è il principale forum per la cooperazione economica internazionale, i leader degli Stati membri hanno dichiarato chiaramente (nella dichiarazione del vertice di Bali dello scorso anno) che il G20 non è un forum per affrontare questioni di sicurezza.

La Cina sostiene che il G20 attui il consenso raggiunto dai leader, si concentri sulle proprie responsabilità e attività principali e contribuisca a promuovere una ripresa economica stabile, inclusiva e sostenibile”.

L’Occidente teme che la Cina possa andare oltre il sostegno diplomatico al Cremlino e fornire armi alla Russia, anche se Pechino nega.

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