Acque reflue e riuso a Bisceglie e in Puglia

Economia & Finanza

Di

Nell’aggiornamento del Piano di Tutela della Acque (PTA), dello scorso dicembre, sono stati illustrati i recenti studi del riuso in Puglia della acque reflue urbane per scopi di irrigazione in agricoltura. Ancora fermo il progetto per il comune di Bisceglie.

L’organizzazione e gestione del Servizio Idrico Integrato, ad opera dell’Acquedotto Pugliese, riguarda gli “agglomerati”, località con la relativa consistenza espressa in Abitanti Equivalenti (AE), da cui dipendono le caratteristiche degli scarichi delle acque reflue urbane, la tipologia degli impianti di trattamento, gli adeguamenti occorrenti e le tempistiche. Un recente studio sugli agglomerati pugliesi ne ha ridefinito i limiti territoriali, quindi la stima dei singoli carichi inquinanti potenziali.

Ridottisi numericamente gli agglomerati vedono tuttavia un incremento della superfice totale in Puglia da 810,92 km2 a 865,72 Km2.

La stima del carico generato, in termini di Abitanti Equivalenti Urbani, considera le acque reflue urbane portate nella rete fognaria, acque dalle attività domestiche e da altre ad esse assimilabili, quali attività alberghiere, turistiche, scolastiche e attività produttive a carattere artigianale, micro industrie manifatturiere con attività locali che impegnano meno di sei addetti. Sono escluse le attività industriali negli stabilimenti con sei o più addetti, considerando che tali aziende dovrebbero essere dotate di depuratori privati, singoli o consortili.

Basandosi sui dati fisici, prudenziali e non solo sulle dinamiche economiche, per ciascun agglomerato è stato considerato il valore massimo, arrotondato alle centinaia, tra quello riportato nel primo PTA del 2009-2015 e quello risultante dall’aggiornamento. Sono stati quindi censiti 179 agglomerati con una consistenza complessiva di 6.472.700 AE, con una diminuzione pari a 55.000 AE.

Riguardo all’agglomerato di Bari si considera pertanto il valore del 2009-2015 pari a 821.000 AE, per Molfetta il valore del 2015-2021 pari a 86.700 AE, per Andria il valore del 2009 pari a 149.000 AE, analogamente per Barletta con un valore di 129.400 AE, per Trani 83.700 AE e per Bisceglie (con località afferenti all’agglomerato BISCEGLIE, La Testa, Carrara Lama di Macina) abbiamo 85.700 AE (58.524 AE nel 2015)

Nello studio sono stati analizzati i presidi depurativi su tutto il territorio pugliese, considerandone i fattori strutturali, le dimensioni reali, e i fattori gestionali, tra gli altri, la possibilità di utilizzare le eventuali stazioni di riserva installate. In ogni caso il valore potenziale massimo assegnato non è stato mai superiore del 20% alla potenzialità nominale. Riguardo a Bisceglie osserviamo nel primo PTA una potenzialità nominale dell’impianto di 67.600 AE, potenzialità massima pari a 81.120 AE, mentre nel secondo il potenziale massimo diventa 102.840 AE con una potenzialità nominale di 85.700 AE. Pertanto, essendo pari al valore del carico inquinante, non rientra tra gli impianti per i quali a seguito dell’aggiornamento del PTA risultava necessario provvedere al potenziamento dell’impianto.

Tuttavia il riutilizzo delle acque reflue tarda a concretizzarsi.

In Puglia, il primo riuso da considerare per le acque reflue è quello in agricoltura, i benefici ambientali: risparmio di risorse idriche pregiate, riduzione degli scarichi inquinanti.

Quali gli ostacoli: il principale è rappresentato dal costo che ha l’acqua proveniente da un impianto di affinamento, in quanto al costo della distribuzione si aggiunge quello del trattamento. Tuttavia il costo dovrebbe essere coperto dai contributi della collettività, in linea con il principio comunitario “chi inquina paga”, confermato dal   D.M. 185/2003 che stabilisce come “l’acqua reflua recuperata è conferita dal titolare dell’impianto di recupero al titolare della rete di distribuzione, senza oneri a carico di quest’ultimo”.

Altri ostacoli sono dati dalla necessità di fornire una risorsa che abbia caratteristiche qualitative omogenee e costanti nel tempo, rilevante a seconda del tipo di riutilizzo, altrimenti diviene scarsa la propensione all’impiego di reflui depurati da parte dei potenziali utilizzatori.

Nel POR Puglia FESR FSE 2014-2020 è stato istituito un apposito capitolo di spesa e l’Azione 6.4.3 “Infrastrutture per il pretrattamento, stoccaggio e riutilizzo delle acque reflue depurate” prevede risorse finanziarie, in conformità al PTA della Regione Puglia, per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici, il mantenimento delle condizioni di biodiversità degli habitat dei siti Natura 2000.

Nel 2016 la Regione aveva invitato Comuni, Provincie, Città Metropolitana, Consorzi di bonifica, ARIE e Enti Parco e soggetti gestori di aree naturali protette della Puglia a presentare una manifestazione di interesse preliminare per il finanziamento di interventi per i sistemi di recupero e riutilizzo delle acque reflue urbane depurate in agricoltura. Sono pervenute n. 72 manifestazioni di interesse

Inizialmente 10 gli interventi ammessi immediatamente a finanziamento. Troviamo il comune di Bisceglie al 22° posto di 54 interventi ammessi con riserva,

Il 26/04/2016 veniva approvato, per il comune di Bisceglie, un progetto preliminare denominato “Riutilizzo delle acque Reflue depurate ai fini irrigui”. Con una successiva delibera, la n. 16 del 27/01/2017 è stato approvato uno studio di fattibilità tecnico-economica, con l’analisi delle problematiche emerse durante i tavoli tecnici presso gli uffici regionali, in base alle nuove modalità stabilite dalla regione stessa in materia di riutilizzo delle acque reflue. Con tale delibera è stato approvato il quadro economico dell’intervento per l’importo complessivo di € 5.250.000.

L’analisi costi/benefici, necessaria all’adeguamento del presidio depurativo è risultata pari all’importo preliminare di ulteriori € 2.507.476,40. Aggiungiamo che il progetto è della tipologia dei cantieri di grosse dimensioni non sottoposti a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Trascorsi sei anni si attende ancora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube