Dopo il fallimento della Svb le autorità americane vogliono evitare che si scateni il panico sui mercati e che i clienti delle banche si ritirino in massa
AGI – Mentre le autorità Usa vogliono evitare che si scateni il panico sui mercati e che i clienti delle banche si ritirino in massa, un “bank run” dagli effetti potenzialmente devastanti, il commissario europeo all’Economia allontana l’ipotesi di possibili ricadute negative anche nel Vecchio Continente legate al collasso della Silicon Valley Bank. “Non vediamo un rischio specifico di contagio, ovviamente – ha detto Paolo Gentiloni – stiamo monitorando la situazione in stretto contatto con la Bce”.
La debacle della Svb illustra le fragilità dell’intero sistema bancario statunitense dopo la stretta monetaria della Fed. L’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti ha spinto i clienti a investire il loro denaro in prodotti finanziari che rendono meglio dei conti correnti, prosciugando una fonte di liquidità per il settore tecnologico alla ricerca di denaro.
L’ondata di prelievi bancari ha messo in ginocchio la scorsa settimana tre banche: Silicon Valley Bank, Signature Bank e Silvergate Bank, una banca più piccola nota per i suoi stretti legami con le criptovalute.
Allo stesso tempo, le autorità statunitensi hanno messo all’asta Svb con l’obiettivo di trovare un acquirente il prima possibile.
La corsa contro il tempo di questo fine settimana ricorda quella del 13 e 14 settembre 2008. Le autorità statunitensi non riuscirono a trovare un acquirente per Lehman Brothers e si rifiutarono di intervenire, spingendo la banca al fallimento, con conseguenze drammatiche per il settore finanziario e l’intera economia mondiale.
In Germania, l’autorità di vigilanza bancaria Bafin ha assicurato che il fallimento di Svb non costituisce “una minaccia per la stabilità finanziaria” del Paese. Anche il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire ha dichiarato di non vedere alcun “rischio di contagio” per le istituzioni del Paese.
In Italia il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, “segue con attenzione gli sviluppi delle vicende legate alla Silicon Valley Bank e alle decisioni prese dalle autorità monetarie americane”.
“Il sistema bancario italiano ed europeo è regolarmente monitorato dalle autorità di vigilanza e supervisione assicurandone così la stabilità”, ha sottolineato il ministero dell’Economia.
Infine il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha rassicurato: “Non vediamo un rischio specifico di contagio, ovviamente stiamo monitorando la situazione in stretto contatto con la Bce, apprezziamo e prendiamo atto delle iniziative prese dalle autorità americane per evitare un contagio negli Usa”. “Sottolineiamo che tutte le banche europee, non solo le più grandi, stanno applicando gli standard prudenziali di Basilea“, ha evidenziato Gentiloni che ha definito “un impatto prevedibile” sulla Borse europee ma non “un indicatore di un contagio diretto”. “E’ qualcosa che stiamo monitorando ma non vediamo un rischio concreto”, ha ribadito.