NAIROBI – Il vicepresidente del Kenya Rigathi Gachagua, lunedì 20 marzo 2023, a capo di una delegazione di ambasciatori e rappresentanti dei paesi donatori, si è recato al porto di Mombasa per ricevere 41.000 tonnellate di generi alimentari di soccorso che verranno distribuiti dall’agenzia ONU World Food Programme.
Il porto di Mombasa è fondamentale per le operazioni del WFP nella regione, ogni anno vi transitano oltre 200.000 tonnellate di cibo che viene poi distribuito in nove paesi.
Il Vicepresidente e gli ambasciatori hanno preso visione della nave noleggiata dal WFP, la MV Valsamitis, che scaricava 25.000 tonnellate di grano acquistato da agricoltori ucraini. La spedizione è stata resa possibile grazie ai generosi contributi di Belgio, Repubblica Ceca, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Slovenia, Svizzera e Regno Unito.
La spedizione è la prima per i programmi di assistenza alimentare del WFP in Kenya dall’inizio della Black Sea Grain Initiative nel luglio 2022, che ha aperto un corridoio umanitario marittimo per l’esportazione di prodotti alimentari dall’Ucraina.
La delegazione ha anche assistito all’impacchettamento di oltre 16.000 tonnellate di sorgo donato dagli Stati Uniti pronto per la consegna alle famiglie bisognose. Il contributo in natura del governo degli Stati Uniti attraverso USAID è parte degli oltre 60 milioni di dollari di prodotti alimentari donati al Kenya attraverso il WFP nell’ultimo anno. USAID ha anche contribuito con 277 milioni di dollari in finanziamenti diretti.
Con questo sostegno record da parte di USAID, il WFP raddoppia la sua assistenza salvavita per circa un milione di persone che soffrono la fame acuta e per un ulteriore mezzo milione che riceveranno supporto nutrizionale.
“’L’insicurezza alimentare e la fame acuta sono in aumento, dopo la quinta consecutiva stagione delle piogge fallita che ha colpito il Kenya e la regione. Mentre sempre più kenioti sono colpiti dalla siccità in corso, vediamo anche più rifugiati in fuga dal conflitto e dalla siccità nella regione del Corno d’Africa arrivare nei campi kenioti, tutti loro sono bisognosi di assistenza urgente. Siamo grati per questi rifornimenti alimentari appena arrivati che andranno ad integrare l’assistenza del governo e delle ONG per un impatto immediato sulla vita dei più vulnerabili”, ha affermato Lauren Landis, Direttrice WFP in Kenya.
“Il WFP è anche contento per la notizia del fine settimana sull’estensione della Black Sea Grain Initiative. Chiediamo alla comunità dei donatori di continuare a intensificare tutte le forme di sostegno durante questo periodo di crisi senza precedenti”, ha aggiunto Landis.
Attualmente, 4,4 milioni di kenioti vivono una condizione di fame acuta e questo numero potrebbe salire a 5,4 milioni entro giugno. Si stima che circa 130.000 rifugiati siano arrivati a Dadaab dall’inizio dell’attuale crisi causata dalla siccità, portando il numero totale di rifugiati bisognosi di assistenza alimentare a mezzo milione.
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L’agenzia ONU World Food Programme è la più grande organizzazione umanitaria al mondo impegnata a salvare vite nelle emergenze e la cui assistenza alimentare vuole costruire un percorso di pace, stabilità e prosperità per quanti si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto del cambiamento climatico.
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