L’ex premier è ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano, per un’infezione polmonare. Il leader azzurro ha iniziato un ciclo di chemioterapia. In mattinata ha telefonato ai vertici di Forza Italia: “Il Paese ha bisogno di noi”. Al San Raffaele di Milano anche i figli Luigi e Marina. Confalonieri: “Siamo ottimisti, l’ho visto meglio”. Che cos’è leucemia mielomonocitica cronica
AGI – Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, passerà un’altra notte nel reparto di terapia intensiva generale e cardio toracica dell’ospedale San Raffaele di Milano. Il primo bollettino diramato questo pomeriggio conferma che il leader azzurro è “in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare”. E che soffre “da tempo” di “leucemia mielomonocitica cronica“, malattia di cui “è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta”.
Berlusconi, a quanto si apprende dal bollettino diramato dai professori Fabio Ciceri e Alberto Zangrillo, pare stia reagendo alla strategia terapeutica in atto per “curare l’infezione polmonare in corso” e “limitare gli effetti negativi della iperleucocitosi patologica”.
Nel frattempo Berlusconi ha telefonato durante la riunione del Consiglio dei Ministri e ha avuto modo di parlare con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e con il segretario leghista Matteo Salvini. È quanto confermano da Palazzo Chigi.
Ottimismo in vista della seconda notte
La telefonata ai dirigenti di Forza Italia poco prima delle nove del mattino e le parole di “fiducia” dei familiari e degli amici che sono andati a fargli visita. Segnali di cauto ottimismo per Silvio Berlusconi, al secondo giorno di ricovero, nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano.
“Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi”, ha affermato il fratello Paolo, arrivato in mattinata, come la figlia Marina. “È un leone”, ha detto il figlio Pier Silvio uscendo, nel pomeriggio, dall’ospedale, dove sono stati visti anche gli amici di una vita, Fedele Confalonieri, Marcello Dell’Utri e Adriano Galliani. “C’è preoccupazione ma siamo più ottimisti“, ha confermato Confalonieri, oggi “molto meglio di ieri”.
Visite e altre telefonate
“Berlusconi ha avuto una notte stabile, tranquilla. Le sue condizioni sono stabili. Ha chiamato tanti dirigenti di Forza Italia per rassicurarli, dandoci alcune indicazioni su cosa bisogna fare per l’attività di governo e l’attività di partito, invitandoci ad andare avanti”, ha spiegato il coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani.
Oltre a Tajani, viene riferito dal partito, Berlusconi, questa mattina, ha telefonato anche al capogruppo alla Camera Paolo Barelli, e al vice presidente del Senato Maurizio Gasparri. “Ero con dei colleghi al telefono e sentivo l’insistenza di una telefonata in arrivo sotto. Era il presidente”, ha raccontato Barelli.
Al Cavaliere sono arrivati oggi anche gli auguri del leader del M5s, ieri unico partito silente. “Confidiamo che si possa riprendere presto e che possa ritornare più in forma di prima in Parlamento e tornare a partecipare cosi’ al dibattito politico, dove naturalmente saremo su posizioni distanti”, ha detto Giuseppe Conte.
Mentre non sono state gradite in FI la parole di Carlo Calenda. “Penso che sia la chiusura di fatto della seconda Repubblica. La seconda Repubblica è Berlusconi, nel bene e nel male – ha detto il leader di Azione -. E non credo alla successione di Berlusconi. Non penso ci possa essere un altro Berlusconi. Si chiude un pezzo di storia”.
Affettuoso l’amico Pierferdinando Casini. “Voglio abbracciare affettuosamente Silvio Berlusconi che conosco da tanti anni e con cui sono sempre rimasto, anche negli anni del più duro dissenso, in un rapporto di sincera amicizia”, ha scritto su Facebook, “come tanti italiani, condivido l’apprensione dei suoi familiari”.