Edgar Morin: la crisi della sinistra provoca la crisi della democrazia. Secondo lui

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Il maitre à  penser francese lo scrive in un suo saggio di circa 80 pagine del 2022, dal titolo: SVEGLIAMOCI. Tanto di cappello a un intellettuale ancora lucido a centodue  anni.
Ma egli è  in errore. Ragiona e scrive da militante. In realtà la sinistra ha provocato la crisi della democrazia con la sua politica, pensata e praticata scientemente, dissenatamente. Alla sinistra non é  capitata una disgrazia. Il sillogismo deve essere rivisto: la sinistra ha provocato la crisi della democrazia e la sinistra è  andata in crisi di conseguenza. E continua imperterrita nei suoi errori, Edgar Morin compreso.
Vediamo un paio di argomenti:
Morin scrive che la sinistra dovrebbe essere contro le lobbies  finanziarie, ma egli stesso non manca mai nessun invito a incontri sulla politica mondiale organizzati da un altro intellettuale francese e ossia Jacques Attali che è
l’ idea di lobby fatta carne. Attali è  il creatore in laboratorio del fenomeno politico  Emmanuel Macron, a detrimento di qualsiasi possibilità di risveglio della socialdemocrazia in Francia. Eppure Attali cominciò  sulla ribalta pubblica come segretario e suggeritore di Francois Mitterrand, Presidente della Repubblica Francese.
Non vede Morin, per esempio, che in Italia uno dei maggiori supporter della politica distruttiva della sinistra in Italia è  un certo De Benedetti, residente in Svizzera sicuramente per nobili motivi, che si intende molto di speculazione finanziaria. Morin scrive poi che la sinistra, per salvare la democrazia,  dovrebbe smettere di inseguire la filosofia transumanista e congegnare una filosofia e una strategia neo-umanista.
Ma sempre lo stesso Jacques Attali teorizza, per esempio, che la popolazione anziana è  un problema per l’ umanità a causa del suo peso economico per i conti degli Stati: è  vero, egli non ha mai proposto l’ eutanasia per gli anziani, ma  è  così insistente sull’ argomento, senza suggerire conclusioni, da lasciare aperte solo due strade: la soppressione degli individui o, più verosimilmente, la totale gestione previdenziale in mano alla speculazione finanziaria privata.
Su questa strada, per esempio, la civilissima Danimarca sta praticando l’ obiettivo della nascita “zero” di individui down. È  questo il mondo che vogliamo?
Morin avvisa del pericolo di un mondo ipertecnologico e transumanista che spera di  eliminare  ogni errore, anche della natura: ma è  dagli errori e dal disordine che ha origine la creatività umana, alimento per la democrazia aggiungiamo noi,  così scrive Edgar Morin.
Ma non vede, Morin, che le sue istanze non sono più all’ ordine del giorno nel campo della sinistra europea e mondiale. Non sa che certe sue istanze riguardano il punto di vista con cui la destra, almeno in Italia, guarda e interpreta il mondo.
Se egli potesse leggere o ascoltare tutto quanto emerso dalla Conferenza programmatica di Fratelli d’ Italia di Milano svoltasi dal 29 aprile al 1 maggio 2022, se ne renderebbe conto.
Francesco Magisano

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