La volpe artica, tutto quello che c’è da sapere su questo animale delizioso e ladruncolo

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Questo grazioso animale intenerisce all’istante. Se, però, vi capita di incontrarlo nella vita reale, state attenti alle vostre cose, soprattutto, se si tratta di cibo…

Se avete letto il nostro articolo sulle volpi selvatiche e il fotografo che le segue da anni ricorderete che questi animali spesso rubano all’uomo delle cose più strane, dai calzini alle torce elettriche. In Russia, le volpi abitano dappertutto, da Kaliningrad a Vladivostok, e anche nell’Artico hanno una loro “parente”: la volpe artica. Malgrado le apparenze (ma quant’è carina!), la volpe artica è il principale ladro e l’animale più birichino dell’estremo Nord.

Mangia tutto quello che può essere mangiato

Gli animali selvatici, di solito, cercano di evitare l’uomo, ma la volpe artica (come quella rossa) già da tempo ha capito che esiste un nesso tra l’uomo e il cibo. Certamente, le volpi non mangiano la carne umana, ma sanno che l’uomo può avere vicino a sé delle squisitezze, di cui l’animale si impossessa ben volentieri.

La volpe artica (nome scientifico: Vulpes lagopus) è un piccolo predatore (può pesare fino a 8 kg) dal manto bianco. Si ciba di piccoli roditori, soprattutto di lemming. In questo video si può vedere come avviene la caccia:

Le volpi artiche vivono nel Nord dell’Eurasia e del continente americano, ma sono particolarmente numerose nelle isole del Mar Glaciale Artico, e a volte si trovano persino su banchise alla deriva. All’animale piacciono le zone collinari della tundra, e riesce a sopravvivere nel “deserto artico”.

La volpe artica non ha paura dell’uomo. Se vede un pescatore, si avvicina. Accetta volentieri il cibo che le viene offerto. D’altra parte, se l’uomo non offre niente, l’animale ci pensa da solo: è sempre pronto a rubare. Le persone che vivono e lavorano nell’Artico, dicono che bisogna sempre nascondere i viveri in modo che l’animale non possa sentire l’odore del cibo, perché altrimenti ruberà tutto, anche se si tratta di un grosso pacco. Tutto questo cibo la volpe artica non lo consuma subito, ma lo nasconde per avere delle scorte.

Dal punto di vista del comportamento, le volpi artiche assomigliano alle volpi rosse (Vulpes vulpes) e ai canidi in generale. Non di rado, le persone cercano di domesticarle, offrendo loro del cibo. Alcuni animali accettano l’amicizia dell’uomo e si lasciano accarezzare (ma soltanto se ricevono qualche delizia).

Le volpi artiche si comportano con audacia non solo nei confronti dell’uomo. Spesso sfidano  animali molto più grandi di loro, per esempio, gli orsi polari, ai quali rubano i pesci appena pescati dai plantigradi.

Sono architetti della tundra

Immaginatevi la tundra oltre il circolo polare artico. Senza piante, senza niente. L’unica cosa che abbonda è il permafrost. Le volpi si costruiscono delle tane che sono un gioiello di architettura. Di solito scelgono un posto più in alto, su una collina, dove è più facile scavare, in quanto il terreno è meno duro (la collina ripara anche dal vento). Altrimenti occupano le tane scavate in precedenza, aggiungendo ad esse una rete di tunnel. Le tane costruite da poco hanno una decina di uscite. Quelle vecchie, scavate decine di anni fa, ne possono avere 80. Se nella zona c’è abbastanza cibo, famiglie di più generazioni possono condividere la stessa tana.

Sono molto resistenti al freddo

La natura ha creato per le volpi artiche dei sorprendenti meccanismi di sopravvivenza. Nelle regioni artiche, quasi sempre, tirano forti venti, e la temperatura può scendere fino a 70°C sotto lo zero. Eppure, la volpe non va in letargo; il suo metabolismo non si riduce e, anzi, accelera. Proprio durante l’inverno la volpe artica raggiunge il massimo della sua forma fisica.

Primo, perché ha un pelo molto folto e caldo (il pelo è molto resistente, e la pelliccia di volpe artica è ancora ambita da molte donne, perché dura dieci e più stagioni). Secondo, perché l’animale, quando dorme o riposa, si aggomitola, riducendo così la dispersione del calore. A contribuire all’effetto sono anche le zampe corte e le orecchie arrotondate. Quanto alla coda, straordinariamente soffice, la volpe artica la usa come coperta.

Non sono sempre bianche

Vista d’estate e d’inverno, la volpe artica potrebbe sembrare due animali diversi. In realtà essa si adegua all’ambiente a seconda della stagione. Durante l’autunno e l’inverno, il suo manto è di colore bianco, mentre in primavera e in estate il pelo diventa grigio o grigio-bruno.

Nell’Estremo Oriente, inoltre, abitano alcuni tipi di volpe artica, iscritti nel Libro rosso degli animali a rischio della Russia; in particolare le volpi azzurre, che vivono in alcune isole nella parte meridionale dell’arcipelago delle Curili, in Estremo Oriente. Una sottospecie delle volpi azzurre vive nelle isole del Commodoro.

Questi animali, conosciuti come Mednovskij (dall’isola Mednyj) sono leggermente più grandi. La loro particolarità consiste nel fatto che la pelliccia non cambia colore col cambiare delle stagioni; durante tutto l’anno rimane di colore grigio-bruno, solo che d’estate il pelo dell’animale è un po’ meno folto. Di tanto in tanto si possono vedere anche delle volpi artiche di colore grigio chiaro.

Guardate questo video, girato appunto nelle isole del Commodoro, in cui le volpi artiche posano per la telecamera. In cambio vogliono soltanto un po’ di pesce.

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