La Russia: la distruzione di un deposito di munizioni all’uranio impoverito fornito dall’Occidente all’Ucraina ha portato alla comparsa di una nube radioattiva. La Polonia smentisce
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Patrushev, secondo quanto riporta Ria Novosti, ha detto che al G7 “i leader dei Paesi occidentali, sotto la pressione degli Stati Uniti, discuteranno anche dell’assistenza all’Ucraina”: “gli americani hanno più di una volta nella storia ‘aiutato’ i Paesi satelliti, e anche l’Ucraina” con la fornitura di “munizioni con uranio impoverito. La loro distruzione ha portato una nube radioattiva a dirigersi verso l’ Europa occidentale. E un aumento delle radiazioni è gia’ stato registrato in Polonia”, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.
Ma Varsavia smentisce: “l’Agenzia nazionale per l’energia atomica controlla la situazione delle radiazioni nel Paese 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana – si legge sul sito dell’Agenzia polacca – il monitoraggio delle radiazioni polacco include tra l’altro moderne stazioni PMS, le cui indicazioni vengono analizzate su base continuativa da esperti del PAA Radiation Emergency Center”, che è “in costante contatto con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e l’Autoritaà di regolamentazione nucleare ucraina (SNRIU). Abbiamo accesso al Sistema Internazionale di Notifica Precoce di Emergenza Radiazioni (USIE). Non abbiamo ricevuto alcuna notifica di emergenza radioattiva”.