La supplica a Re Carlo dei bambini vittime di abusi sessuali

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Il monarca sollecitato a intervenire dai sopravvissuti di Fairbridge. Il risarcimento viene definito “ridicolo”, appena 2.300 euro a testa. Invece spetterebbe loro oltre 200.000 euro

© Oli SCARFF / AFP

– Re Carlo II con Camilla

AGI – Re Carlo è stato sollecitato a intervenire dopo che il Prince’s Trust, l’ente di beneficenza per i giovani da lui fondato, ha dichiarato che pagherà un risarcimento di sole 2.000 sterline (circa 2.300 euro) a testa ai bambini sopravvissuti ad abusi sessuali.

Nel secolo scorso centinaia di migliaia di britannici furono allontanati da famiglie povere della classe operaia o da case di accoglienza dal governo del Regno Unito e inviati in “scuole agricole” in Australia e Canada per offrire loro “opportunità e istruzione”. E in realtà, vennero rinchiusi in istituti e orfanotrofi e furono vittime di abusi e costretti a lavorare.

Il Prince’s Trust è legalmente responsabile delle richieste di risarcimento dei sopravvissuti perché nel 2012 ha rilevato Fairbridge, l’ente di beneficenza che gestiva queste sedicenti scuole agricole.

Sebbene l’anno scorso l’Alta Corte del Regno Unito abbia stimato il valore delle richieste di risarcimento dei sopravvissuti di Fairbridge in circa 204.000 sterline ciascuno (230 mila euro), gli amministratori del programma di risarcimento hanno comunicato ai sopravvissuti che riceveranno circa l’1% di tale cifra perché il Prince’s Trust non ha accantonato fondi sufficienti per le richieste.

Il pagamento è stato definito “oltraggioso e gravemente ingiusto” e un “insulto” dai rappresentanti dei superstiti.

Secondo quanto rivela the Guardian, l’Old Fairbridgians Association, un gruppo che rappresenta i sopravvissuti di Fairbridge, ha scritto a Re Carlo per esprimere la sua “profonda preoccupazione” per il comportamento del Prince’s Trust. Lo ha esortato a intervenire per convincere il Trust a mettere a disposizione dei sopravvissuti un “risarcimento più adeguato”.

Nella lettera al monarca, di cui the Guardian ha preso visione, David Hill, membro del consiglio direttivo dell’associazione, che negli anni ’50 fu mandato dall’Essex in una fattoria australiana all’età di 12 anni, implora il re di intervenire per correggere quella che definisce una “ingiustizia” perpetrata dal Prince’s Trust.

Nella lettera si fa presente che i fondi limitati messi a disposizione dal Prince’s Trust fanno sì che il probabile “dividendo” per i sopravvissuti ammonti a un centesimo di sterlina.

“Questo significa che l’ente che porta la responsabilità iniziale per gli abusi sessuali, fisici ed emotivi di centinaia di bambini della fattoria di Fairbridge, alcuni dei quali avevano solo cinque anni, intende pagare a ciascun sopravvissuto una somma fino a circa 2.400 sterline o, in molti casi, inferiore”.

Prosegue: “Non posso iniziare a dirvi quanto questo sia offensivo, offensivo e angosciante per tutti gli Old Fairbridgians, tutti ormai anziani e quasi tutti che hanno portato il trauma e le cicatrici delle loro esperienze per tutta la vita. Molti di loro non sono mai stati in grado di vivere una vita che si avvicina alla normalità a causa delle esperienze vissute negli istituti di Fairbridge”.

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