In Friuli il maltempo ha distrutto tra il 70% e l’80% dei raccolti

Economia & Finanza

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L’allarme delle associazioni degli agricoltori. Ingenti danni anche alle infrastrutture aziendali. “Serve lo stato di calamità”

© Zumapress.com/ AGF – Colture danneggiate dal maltempo/ foto di repertorio

 

AGI – In Friuli Venezia Giulia il maltempo ha causato la distruzione del 70% dei raccolti, con punte del’80% in alcune aziende vitivinicole e cerealicole”, senza contare “gli ingenti danni alle infrastrutture aziendali”. È il bilancio fornito in una nota residenti di Cia Fvg-Agricoltori Italiani, Franco Clementin, e della Kmecka Zveza-Associazione agricoltori, Franc Fabec.

“Gli eventi meteoclimatici delle giornate di ieri e oggi sono stati davvero catastrofici per l’agricoltura”, affermano, “fenomeni hanno colpito in maniera estesa l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia, dalla provincia di Gorizia, passando per il Medio Friuli e la Bassa Friulana, giungendo fino alla Bassa Pordenonese e considerando, soprattutto, che in numerose aziende è stato distrutto fino al 70% dei raccolti, con punte dell’80% in alcune aziende vitivinicole e cerealicole, oltreche’ vi sono stati ingenti danni alle infrastrutture aziendali”.

“Bisogna richiedere ai competenti organi – aggiungono – la dichiarazione dello stato di calamità sui territori colpiti, procedere alla quantificazione dei danni semplificando la raccolta delle informazioni peritali, adottare uno stanziamento straordinario al fine di soccorrere economicamente le imprese colpite e permettere la continuita’ aziendale, richiedere al governo nazionale l’adozione, tramite decreto, di una moratoria sul pagamento dei prestiti e mutui”.

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