E’ possibile una Rinascita Italica alla luce delle sfide globali e dell’importanza dell’organizzazione sociale per un futuro armonioso?
Nel mondo complesso e interconnesso in cui viviamo, le sfide e le dinamiche sociali sono sempre più in primo piano. Nel difficile lavoro di comprensione può esserci d’aiuto il volume “La Rinascita Italica” di Salvatore Brizzi (Brizzi, 2019), che affronta temi di risveglio personale e impegno collettivo, ponendo l’accento sull’importanza del cambiamento interiore come strumento per guidare la rinascita della propria vita e della propria nazione. Questa visione, inizialmente incentrata sullo sviluppo individuale, diviene ancora più rilevante alla luce delle riflessioni del sociologo Sergio Bevilacqua (Bevilacqua, 2023), in un articolo online che evidenzia le sfide intrinseche delle relazioni umane.
L’umanità è una specie sociale, eppure è anche soggetta a tensioni e ostilità che possono minare l’armonia tra individui e società. L’analisi di Bevilacqua si inserisce in un contesto di conflitti globali, in cui le tensioni geopolitiche e culturali emergono come minacce costanti. La guerra tra Russia e Ucraina, le dispute tra Stati Uniti e Cina e i conflitti tra migranti e popolazioni autoctone sono solo alcuni esempi attuali dei contrasti che mettono in evidenza la complessità dell’umanità.
La visione di Brizzi, che sottolinea il passaggio dall’individualismo al coinvolgimento collettivo, si allinea con l’importanza dell’organizzazione sociale e della collaborazione, come indicato dal sociologo Bevilacqua. La società umana è in grado di raggiungere traguardi significativi solo quando i singoli individui imparano a lavorare insieme per il bene comune. L’organizzazione sociale consente l’identificazione di processi condivisi e obiettivi che non potrebbero essere raggiunti da soli.
Tuttavia, come sottolinea Bevilacqua, l’ostilità reciproca è una sfida insidiosa che affligge l’umanità. La competizione e la mancanza di comprensione reciproca possono portare a conflitti distruttivi, minando i progressi sociali. Qui, l’opera di Brizzi assume una nuova rilevanza: il “risveglio” e la crescita personale possono contribuire a mitigare l’ostilità, poiché gli individui che si impegnano in un cammino di sviluppo interiore tendono a irradiare consapevolezza e comprensione anche nelle relazioni sociali.
La visione presentata da entrambi gli autori mette in evidenza l’importanza di una cultura societaria rispetto a una mera comunità. Mentre una comunità può trovarsi in conflitto interno e mancare di un’autentica collaborazione, una cultura societaria promuove il coinvolgimento attivo e il lavoro di squadra per il raggiungimento di obiettivi comuni.
In un’epoca in cui la tecnologia e la globalizzazione rendono il mondo sempre più interconnesso, è fondamentale adottare una mentalità che promuova la comprensione, la collaborazione e la costruzione di un futuro sostenibile. Sia Brizzi che Bevilacqua, ognuno dal proprio punto di vista, sottolineano che il percorso verso una società armoniosa richiede un cambiamento profondo e consapevole, che coinvolge sia il singolo individuo che l’intera collettività.
In definitiva, il dialogo tra il concetto di rinascita individuale proposto da Brizzi e le riflessioni sociologiche di Bevilacqua sottolinea l’importanza di coltivare una cultura societaria in grado di affrontare le sfide globali e promuovere una convivenza pacifica.
Bibliografia
Bevilacqua, S. (2023, Aprile 5). DIRITTI UMANI Il Societarismo e la ostilità umana: contro tutti i conflitti di oggi. Tratto da The Daily Cases Magazine: https://thedailycases.com/il-societarismo-e-la-ostilita-umana-contro-tutti-i-conflitti-di-oggi/
Brizzi, S. (2019). La Rinascita Italica. Torino: Antipodi.