“Viaggio tra le persone” è il titolo del libro di Giovanni Battafarano che sta presentando in diversi eventi nei vari comuni della provincia. Eh, sì, c’è viaggio e viaggio!
Quello tra le persone induce a pensare ad un’altra stagione politica, quella delle brave persone.
A proposito delle brave persone…
Chi ricorda il faccia a faccia con Enrico Berlinguer e Bettino Craxi nel 1983? Un buon giocatore di poker” disse Berlinguer, leader Pci dell’avversario. “Un comunista accademico” la replica della guida del Psi. Un anno dopo Enrico muore e passando accanto al suo feretro, il missino Almirante disse: “era una brava persona”.
Ho voluto richiamare l’aggettivo ‘brava’, dopo la presentazione di ieri sera nella biblioteca comunale di Statte per dare il senso vero del ragionamento sul ‘fare politica’.
Alla comunità non serve un buon sindaco, ma un bravo sindaco
Battafarano con il suo libro tenta una biografia, ma diventa testimonianza, non è archeologia dell’esistenza, è storia dell’intera comunità, investe il sociale, il lavoro, il metodo e la sostanza.
Le sue risposte all’incalzante giornalista Leo Spalluto, appaiono talvolta piccole perle di saggezza politica, oppure lectio magistralis di geopolitica, economia e autonomia locale.
Di saggezza sa il suo modo di rispondere alle persone arrabbiate: “prima facciamole sfogare poi argomentiamo senza alzare la voce”. Lui non alza mai la voce.
Giovanni parla della sua esperienza parlamentare, del percorso legislativo che portò alla Legge n. 68 per l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili, che reca il suo nome, alla stabilizzazione contrattuale dei lavori dei call center, ‘il caso Teleperformance‘.
Ma il suo ricordo più fertile e generoso riguarda il Comune di Taranto, dove tra esperienze in consiglio circoscrizionale, comunale, assessore e Sindaco matura l’esperienza più entusiasmante del suo ‘viaggio tra le persone’.
Battafarano cita due percorsi che all’epoca erano assai avvertiti dalla popolazione: la casa e le scuole.
Le strutture scolastiche si realizzarono, per il problema degli alloggi la lotta fu contro la criminalità e l’abusivismo.
Ricca di spunti di riflessione la serata di ieri sera in biblioteca, una volta tanto un libro entra nella vita di ognuno, documenta il vissuto comune, i ricordi affiorano, la città silente parla e viene dal fondo della coscienza collettiva un monito per il presente, dove il viaggio è astrale, talvolta vuoto, piuttosto freddo e non ‘tra le persone’.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania