Il presidente americano cercherà di mettere un guinzaglio corto ad Israele, ma senza compromettere la sua egemonia regionale
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è atterrato a Tel Aviv il 18 ottobre, in un viaggio in Medio Oriente che si preannuncia difficile. La guerra in corso a Gaza, che ha già causato migliaia di morti, ha messo in evidenza la complessità del conflitto israelo-palestinese e le difficoltà di Biden nel trovare una soluzione.
Il presidente americano ha espresso un sostegno “ferreo” a Israele, ma l’esplosione dell’ospedale di Gaza, che ha ucciso centinaia di civili, ha suscitato una forte condanna internazionale. Biden era atteso a Ramallah, in Cisgiordania, per incontrare il presidente palestinese Mahmoud Abbas, ma l’appuntamento è stato disdetto.
Nonostante le difficoltà, Biden è determinato a mantenere la sua egemonia regionale. Gli Stati Uniti sono il principale alleato di Israele e hanno un interesse strategico a garantire la stabilità del Medio Oriente. Biden dovrà quindi trovare un modo per bilanciare il suo sostegno a Israele con la necessità di ridurre al minimo le sofferenze dei civili palestinesi.