Mercati tenuti a freno dai timori di escalation delle tensioni in Medio Oriente e dalla preoccupazione che la Fed possa continuare a mantenere alti i tassi di interesse per un periodo più lungo del previsto
Indicazioni in questo senso potrebbero arrivare dall’intervento in giornata del presidente della Fed, Jerome Powell, che parlerà all’Economic Club di New York. Sul fronte internazionale, il valico di Rafah sarà aperto per far passare gli aiuti umanitari attesi dai palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato i presidenti americano ed egiziano dopo la visita di Biden in Israele, occasione per rinnovare il sostegno degli Stati Uniti allo stato ebraico e scagionarlo dalle responsabilità nell’attacco all’ospedale Ahli Arab che ha sollevato un’ondata di rabbia nella regione. Da Rafah dovrebbero passare anche 27 tonnellate di aiuti alimentari che Mosca ha destinato al territorio palestinese.
Gli aiuti non arriveranno prima di venerdì a causa dei lavori da fare sulla strada, distrutta dai bombardamenti di Israele che si è impegnata a non impedire che cibo, acqua e medicine raggiungano la popolazione civile. L’esercito israeliano ha fatto sapere che almeno 203 persone sono tenute in ostaggio a Gaza. Stime precedenti indicavano il numero dei rapiti e tenuti prigionieri a 199. Il ‘Guardian’ ha riferito inoltre che secondo fonti militari almeno 306 soldati sono morti nel conflitto. Intanto il primo ministro britannico Rishi Sunak è arrivato in Israele per una visita di solidarietà allo Stato ebraico. “Sono orgoglioso di essere al vostro fianco nell’ora più buia di Israele”, ha affermato Sunak, in conferenza stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme.
Sul fronte macroeconomico, le esportazioni giapponesi hanno raggiunto un livello record a settembre, salendo per la prima volta in tre mesi, grazie all’aumento delle spedizioni verso gli Stati Uniti e l’Europa da parte delle case automobilistiche. La crescita dell`export è stata del 4,3%, superando le attese degli economisti che prevedevano un aumento del 3,1%, dopo un calo dello 0,8% in agosto. In Francia peggiora a ottobre la fiducia delle imprese. Il dato sta scendendo al di sotto della sua media a lungo termine, una situazione che riguarda tutti i settori di attività. L’indicatore, che sintetizza l’opinione delle imprese, scende a 98 (-2 punti rispetto a settembre), mentre si flette leggermente anche l’indicatore del clima occupazionale, pur rimanendo al di sopra della sua media di lungo periodo. Attesi nel pomeriggio negli Stati Uniti i dati sulle nuove richieste settimanali di sussidi disoccupazione, l’indice manifatturiero Fed di Philadelphia a ottobre e le vendite di case esistenti.
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– Borsa di New York