Le dichiarazioni rilasciate sulla Intelligenza Artificiale da parte dell’ex vicepresidente e responsabile dell’innovazione di Samsung mi appaiono quanto di più onesto e ragionevole si sia mai detto sulla AI: “Oggi l’intelligenza artificiale genera, ma solo quello che gli dici di generare.
È dunque generativa ma non creativa: la creatività è ancora nelle nostre mani, esattamente come la responsabilità”.
Ha scritto anche un interessante libro“ L’intelligence artificielle n’existe pas”, (L’intelligenza artificiale non esiste) manifestando un atteggiamento di fastidio e criticando i continui allarmismi.
Predilige il termine“ intelligenza aumentata e critica gli allarmismi dichiarando di preferire il termine “intelligenza aumentata”.
Siamo comunque arrivati al punto che ogni giorno si discute di Intelligenza Artificiale e soprattutto delle sue applicazioni. La stessa istruzione, sanità, Borsa sono interessate alla AI.
ChatGPT usata per fare i compiti o preparare le lezioni. Secondo uno dei padri della IA bisogna considerare il cosiddetto effetto ELIZA, dal nome del ChatGPT sviluppato nel 1966 al MIT da Joseph Weizenbaum che vuol dire che, se qualcosa utilizza il linguaggio umano, siamo automaticamente portati a presumere che sia anche intelligente. “ In realtà il modo migliore di immaginare l’intelligenza artificiale generativa è quello di pensare a un cervello senza mente, che risponde come se fosse una persona senza però capire cosa ascolta e cosa dice”.
Il termine Intelligenza Artificiale fu coniato nel 1955 da John McCarthy, il quale l’anno seguente organizzò la famosa conferenza di Dartmouth, un incontro tra“ cervelloni” che durò durato 2 mesi e oggi ricordato come l’evento fondativo degli studi sull’Intelligenza Artificiale.
Oggi l’Intelligenza Artificiale è entrata sia nel vocabolario corrente sia nei mercati. Una gran parte di uomini possiede dispositivi dotati di un potere computazionale impensabile anche per organismi come la NASA. L’IA si nutre di dati, una quantità enorme di dati, che vengono elaborati nella scatola nera computazionale per esibire un comportamento che visto da fuori può sembrare intelligente.
Nei prossimi anni l’intelligenza artificiale potrebbe influenzare quasi ogni aspetto della vita quotidiana. Mentre L’AI entra nelle nostre case insieme ai nuovi prodotti high-tech, viene anche sempre più spesso adottata da enti governativi e statali per i compiti più disparati ed è oggetto di grande interesse e studio in ambito accademico. Delle innovazioni più significative che possiamo aspettarci nel prossimo futuro, non possiamo non nominare le auto con guida autonoma.
Alcuni audaci stanno già iniziando a comparire sulle strade, con i sistemi di guida assistita, ma possiamo aspettarci che questa tecnologia progredisca notevolmente nei prossimi anni. Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti ha iniziato a disciplinare l’uso di veicoli con trazione ad alta pressione e, di conseguenza, ha designato tre livelli di veicoli autoguidati.
Attualmente è richiesto ancora che il conducente umano sia al volante. L’obiettivo finale è quello di creare un’auto completamente automatizzata, la quale dovrebbe essere molto più sicura.
Anche le società di logistica e i servizi di trasporto pubblico stanno cercando di incorporare la tecnologia AI per creare autotrasporti, autobus, taxi e aerei. I campi della cibernetica e della biomedica hanno già iniziato a fondersi con l’intelligenza artificiale e questa tendenza dovrebbe continuare. Incorporando la tecnologia AI nel campo della biomedica, saremo presto in grado di migliorare il nostro corpo, dandoci maggiore forza, longevità e resistenza.
Questo può essere utile nei lavori pesanti, alleggerendo il lavoro per l’umano, rendendolo sia più produttivo che meno a rischio di incidenti e complicazioni di salute. Anche se la cibernetica può aiutarci a migliorare il nostro corpo sano, l’applicazione di questa tecnologia è davvero finalizzata ad aiutare i disabili. A quegli individui che hanno arti amputati o paralisi permanente, può essere data una qualità di vita molto più elevata. Arti cibernetici in grado di comunicare con il cervello, potrebbero diventare utili quasi quanto gli arti naturali.
Non sappiamo se sarà mai possibile creare forme di vita artificiali, anche se la fantascienza ha a lungo suggerito il concetto di robot di tipo umano capaci di interazioni complesse.
Man mano che il campo della robotica progredisce e incorpora la tecnologia AI, i robot diventeranno utili in vari modi. L’ente spaziale russo Roscosmos, sta progettando robot completamente autonomi che dovranno, in un domani non troppo lontano, occuparsi della costruzione di un avamposto umano sulla luna.
Per quanto riguarda la realtà lavorativa di tutti i giorni, i robot potrebbero sostituirci nell’esecuzione dei lavori più pericolosi o che comportano rischi per la salute delle persone.
Oggi, droni e robot meno sofisticati eseguono lavori di saldatura, anche se in genere sono controllati da un operatore tramite un telecomando. Parallelamente, gli sviluppi nella domotica mirano a renderci ogni giorno la vita più semplice.