Una vita per lo spettacolo:intervista ad Emanuele Carlo Ostuni

Arte, Cultura & Società

Di

Intervista di Daniela Piesco co-direttore Radici 

Emanuele Carlo Ostuni è un attore, ex presentatore tv, conduttore radiofonico, poeta ed ex regista teatrale.

Nasce a Milano il 27 Marzo 1965 muove i primi passi nel mondo della comunicazione quando conduce per due estati consecutive un programma radiofonico per una emittente della provincia di Bergamo.Si avvicina alla musica per un breve periodo alla chitarra e al basso.Nel 1975 ha la possibilità di candidarsi per il Gesu’ragazzino nella serie poi diretta da Franco Zeffirelli sino a quando il suo primo incontro con il Teatro a Londra nel 1980 durante le repliche di Jesus Christ Superstar.Debutta nel 1990 in Girotondo di Arthur Schnitzler arrivano poi i primi lavori per la Rai diretto da Ugo Gregoretti e Mediaset fra cui Casa Vianello.Nel 1994 entra al Media Studio Workshop di Milano diretta da Salvatore Nocita dove frequenta i corsi di conduzione giornalistico televisiva e sceneggiatura cinematografica con Tonino Guerra.Nel 2001arriva la conduzione televisiva per Odeon TV e TV 7 Lombardia.L’ esperienza di vita romana lo porta su il set della Fiction Incantesimo 8 grazie a una delle piu’influenti Casting Director di allora Jenny Tamburiy purtroppo scomparsa qualche tempo dopo.

Oggi l’artista Milanese vive a Vigevano nella provincia pavese.

L’ intervista

Emanuele cosa si augura un attore per il nuovo anno?

Per il 2024 cinema e ancora cinema anche se il problema in Italia è il cinema indipendente sempre penalizzato dai finanziamenti anche se recentemente e’stato approvato il primo CCNL per gli attori della durata triennale che prevede minimi garantiti. Generalmente i contratti sono sempre ad personam e relativamente alle singole produzioni.In passato ho lavorato anche per grandi produzioni e non dimentico Elisabetta Villaggio (figlia di Paolo) che fu la prima a credere in me.

Da giornalista senza mai rinnegare il tuo passato artistico che domanda faresti all’artista Emanuele Carlo Ostuni?

Ho sacrificato la mia vita privata e l’amore,mi chiedo se ne valsa la pena…?
Le risponderò come un saggio arabo”Se tornassi indietro rifarei quello che ho fatto perchè in quel momento ero io”aggiungo con qualche variante nella modalità non nella sostanza.

Sei stato diretto da registi molto importanti.
Quale lavoro dei registi con cui hai lavorato ti ha inorgoglito di più?

Guarda è difficile risponderti per esempio in televisone il compianto regista Ruggero Deodato (fra l’altro lucano come era mio padre) con cui lavorai in Incantesimo 8 per Rai 2 una serie che ha fatto la storia fra gli anni ’90 e 2000.Al cinema Roberto Faenza – I Giorni dell’abbandono anche se non serbo umanamente un Bel ricordo le riprese furono fortemente penalizzate per me,
ancora Giorgio Molteni – Roger Fratter – Fabio Bastianello,lo Scozzese Richard Oxley e Ugo Gregoretti per RAI 3 (1997)

Cosa ti ha dato la televisione e cosa il teatro?

La televisione in quel periodo una certa visibilità e guadagni,il teatro grande spessore artistico e stima perchè chi viene a teatro viene prima di tutto perchè ama quell’attore ,quella compagnia o quel testo che difficilmente vedresti in una attuale Tv che fa veramente pietà eccetto i canali tematici…

Se potessi interpretare un ruolo di un tuo collega attore del passato o del presente quale sceglieresti?

Mel Gibson in Amleto di Franco Zeffirelli del 1991 che consiglio,senza dimenticare Sir Laurence Olivier l’unico a vincere l’Oscar per quel ruolo nel 1948,Kenneth Branagh,Sir John Gielgud,Derek Jacobi e Vittorio Gassman la versione televisiva del 1955.Oggi alla mia età nella tragedia scespiriana sarei o il Padre o il fratello Claudio e poi amo il Cinema di Mauro Bolognini,Metello,Fatti di Gente per Bene su il caso Murri e il Noir Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo del 1972 straordinari Frank Wolf (il Commisario) e Gastone Moschin (Ugo Piazza).

Cosa pensi del cinema Italiano e delle attuali serie Tv e del nostro doppiaggio?

Sono molto legato al Cinema degli anni ’70 adoro i polizieschi quelli però che hanno una denuncia sociale per esempio quelli con Enrico Maria Salerno o Claudio Cassinelli già meno quello con Maurizio Merli secondo me un cinema di genere,banale e scontato anche se grazie agli incassi di questi film i produttori di allora hanno potuto fare anche altro cinema.
l nostro doppiaggio rimane il migliore al mondo,i nomi in questo campo si sprecano in una panchina lunga di valore assoluto prova a ascoltare Al Pacino,Robert De Niro,Clint Eastwood,Telly Savalas in Kojak senza la voce dei nostri Giancarlo Giannini,Gigi Proietti,Adalberto Maria Merli,Pino Colizzi e potrei continuare

Quale ricordo artistico porti maggiormente nel cuore?

IL mio debutto teatrale in Girotondo di Arthur Schnitzler insieme a due esordienti di allora con le quali sono rimasto in contatto,Emanuela Carcano giornalista televisiva canale 5 e Consigliere di amministrazione del Piccolo Teatro di Milano,Giovanna Rossi eccellente attrice teatrale fondatrice della Compagnia dei Folli…

Nota biografica

CANALE Youtube Emanuele Carlo OSTUNI
Caratteristiche – DUTTILITA’di VISO
STUDI
CTA (Recitazione e STORIA del TEATRO)
MEDIA Studio Workshop (Sceneggiatura CINEMATOGRAFICA) – 1994
MEDIA Studio Workshop (Conduzione Giornalistico TV) 1994
TEATRO
Rassegna SETTEMBRE 2011 c/o I TEATRI di Villa CLERICI – MILANO Niguarda
Serata per Alda MERINI – Regia di Roberto BRIVIO
La Giornata della POESIA – Regia di Roberto BRIVIO
Tra Musica e FEDE – Conversando con DIO – Regia di Roberto BRIVIO
Tra SACRO e Profano – Regia di Roberto BRIVIO
TEATRO (Regia)
Signora POESIA – Centro CIVICO di Assago
Teatro NUOVO – MILANO e le sue Donne ‘07
Teatro CARCANO – Note e Colori sotto l’albero ‘07
Premio SALUTE ’08 – Circolo della STAMPA
ISRAELE ‘60
DE MOLEY – L’epilogo Regia di Gerardo AMATO P.
NOZZE di Anton CHECOV – Regia di Annina PEDRINI
TEPPISTI di Giusepper MANFRIDI – Regia di Andrea De MANINCOR
I MANEGGI di N.BACIGALUPO – Regia di Roberto FERA
GIROTONDO di Arthur SCHNITZLER – Regia di Francesco SAVINA
CINEMA
LA CELLA (2022) di Roger FRATTER ruolo Enrico POERIO (MAGISTRATO)
VANITOSE (2021) di Giorgio MOLTENI ruolo Giulio NAIROTTI (ASSESSORE)
AQUILE randagie (2018) di Gianni AURELI – ruolo J.S.WILSON
IL SOSPETTO di Vincenzo RIGO (2016) ruolo DETECTIVE Manuel
APPARENTIA di Maria Eugenia FISCINA (2016) ruolo Ispettore CAPO Vittorio PACE
GHOST Finders di Fabio BASTIANELLO (2012) ruolo DON Carlo
LUNA e le altre Regia di Elisabetta VILLAGGIO ruolo MEDICO chirurgo Carlo
Gli ARCANGELI di Simone SCAFIDI ruolo Luigi (IL MARITO)
MOZART l’amore e le sigarette di Leonardo MOGGI*Concorso DAVID di Donatello 2005
Lucania FILM Festival – Cortometraggio 1°Classificato*
Festival di NAPOLI – Cortometraggio I° Classificato*
Festival di Brescello (REGGIO EMILIA) – Cortometraggio I°Classificato*
TELEVISIONE
GRAAL – I COVI di VOCI – Regia di Antonio CENTOMANI ruolo IL CONDOTTIERO Braccio DA MONTONE
SIT – com III°Serie – PILOTI
8°Serie di INCANTESIMO Regia di Ruggero DEODATO
Serie TV – Ruolo Galeazzo CIANO – Regia di Cris OXLEY
IL Conto MONTECRISTO – Regia di Ugo GREGORETTI
Casa VIANELLO – Canale 5
MI Manda LUBRANO (mini – fiction)
PUBBLICITA’
Campagna PUBBLICITARIA per il Mobilificio ARCOBALENO
Uomo IMMAGINE per la Campagna PUBBLICITARIA del Master di Comunicazione d’impresa
PUBBLITALIA ‘80

One Reply to “Una vita per lo spettacolo:intervista ad Emanuele Carlo Ostuni”

  1. Barbero Franco ha detto:

    Bello , bravi .

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