Il Bari si trova in una situazione di grave ritardo nella preparazione della squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato di Serie B. A un mese dal ritiro programmato a Roccaraso, infatti, la società è immersa in un preoccupante stato di incertezza. Mancano ancora giocatori chiave, l’allenatore e il direttore sportivo, lasciando i tifosi nell’ansia e nell’incertezza.
La figura di Valerio Di Cesare, fondamentale sia come giocatore che come possibile dirigente, rimane avvolta nel mistero. Non è chiaro quale sarà il suo ruolo nella società, aggiungendo ulteriore confusione a una situazione già complicata. Il silenzio da parte della dirigenza, che ricorda molto quello avvenuto lo scorso anno dopo l’11 giugno con le note consguenze, non fa che aumentare il malcontento tra i tifosi.
La scadenza per il riscatto di Giuseppe Sibilli è fissata per dopodomani, ma al momento non ci sono aggiornamenti. Anche la trattativa per Marco Nasti sembra essere in fase di stallo. A questo si aggiunge la gestione dei tanti giocatori rientrati dai prestiti, che dovranno essere sistemati altrove, e quelli che non hanno reso come ci si aspettava e che potrebbero essere dirottati verso altre squadre.
Il timore diffuso è che, come l’anno scorso, si debba arrivare al 31 agosto, magari all’ultimo minuto del mercato, per vedere una rosa definita. Questo comporterebbe inevitabili conseguenze sui ritardi di condizione fisica e sull’assimilazione dei concetti del nuovo tecnico, con il campionato già iniziato. La speranza è che non si ripeta la situazione di dover fare i conti con giocatori rotti o convalescenti.
I tifosi, oltre a essere preoccupati, sono esasperati dal silenzio dei De Laurentiis. Si parla del ritardo dovuto al momento particolare che sta attraversando Bari e la Puglia a causa del G7 che oscurerebbe un’eventuale conferenza stampa, fatto sta che son passati venti giorni dal 3-0 di Terni e tutto tace mentre altrove quantomeno si progetta, si crea e qualche società già costruisce. Forse si poteva parlare, e magari concludere già qualcosa, prima del G7. Mentre a Napoli la programmazione per la nuova stagione è già iniziata con il colpo Antonio Conte, a Bari tutto tace, si fanno solo nomi e cognomi. Questa mancanza di comunicazione e di chiarezza da parte della dirigenza non fa che aumentare la frustrazione tra i sostenitori biancorossi, che si sentono trascurati e impotenti di fronte a una situazione che sembra destinata a ripetersi.
È necessario un cambio di rotta immediato. Il Bari non può permettersi di affrontare un altro campionato di Serie B con una squadra assemblata in ritardo e priva della preparazione necessaria. La dirigenza deve prendere in mano la situazione, comunicare chiaramente i piani per il futuro, quali che siano, e garantire che la squadra sia pronta a competere sin dal primo giorno di ritiro. I tifosi meritano rispetto e trasparenza, due elementi fondamentali che al momento sembrano mancare.
Massimo Longo