Il provvedimento del Governo alla prova del Parlamento, Rete Professioni Tecniche tra i soggetti auditi dalla VIII Commissione ‘Ambiente’ della Camera
ROMA – È iniziato alla Camera dei Deputati l’iter parlamentare per la conversione in legge – entro il 28 luglio 2024 – del ‘Decreto Salva-Casa’, il provvedimento del Governo dello scorso 29 maggio 2024 recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica.
La Rete Professioni Tecniche è tra i soggetti auditi nei giorni scorsi dalla VIII Commissione ‘Ambiente, territorio e lavori pubblici’ della Camera. Tra le varie proposte presentate, particolarmente rilevante per RPT la previsione “dell’introduzione dell’anagrafe digitale edilizia con schede per ciascun fabbricato che ne definisca la conformità edilizia, a cura di tecnico incaricato, in cui confluiranno le attestazioni sullo stato legittimo e le ulteriori documentazioni del fabbricato”.
Nel corso dell’audizione, la Rete Professioni Tecniche ha richiamato inoltre l’attenzione della Commissione e del Governo “sulla necessità di procedere, indipendentemente dall’approvazione dell’utile ma ‘parziale’ provvedimento in esame, all’approvazione di un nuovo complessivo ed organico nuovo Testo Unico delle Costruzioni”.
SERVE RIFORMA INTEGRALE DEL TESTO UNICO DELL’EDILIZIA
Per la Rete Professioni Tecniche “è evidente che occorra, finalmente, procedere alla revisione di tutta la materia urbanistica, riscrivendo la legge urbanistica, il decreto sugli standard, ed approvando le leggi sulla riduzione del consumo del suolo e la rigenerazione urbana”.
Secondo RPT, infatti, al Decreto ‘Salva Casa’ “dovrà seguire necessariamente la riforma integrale ed organica del Testo Unico dell’Edilizia, rispondente alle esigenze di semplificazione e razionalizzazione e maggiormente in grado di supportare e facilitare la crescita e il futuro del nostro Paese”.
RPT sottolinea infine che il “Decreto Legge ‘Salva Casa’ presenta aspetti sicuramente utili al fine di consentire la regolarizzazione di un numero importante di edifici ed unità immobiliari rientranti nelle casistiche previste dalla norma e rimane a disposizione per offrire il proprio contributo su aspetti tecnici di dettaglio”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it