di Antonino Giannone
Il 27 Giugno ho partecipato alla cerimonia della premiazione del Luiss Global Fellowship al Prof. Luciano Floridi in un’Aula affollata di Studenti, con Professori della Luiss e Amici del Prof. Floridi provenienti da diverse Università e Politecnici.
Il Luiss Global Fellowship e’ un prestigioso riconoscimento, destinato alle personalità che si sono distinte a livello internazionale nei settori della cultura, dell’arte, dell’economia e della scienza, che l’Universita Luiss ha istituito tre anni fa.
Quest’anno il premio e’ stato assegnato a Luciano Floridi, filosofo e Founding Director del Digital Ethics Center della Yale University.
Floridi ha realizzato una brillante carriera accademica, in cui unisce la ricerca scientifica di alto livello con la costante voglia di innovare, in Italia così come all’estero.
Dopo la laurea alla Sapienza di Roma ha conseguito il dottorato a Warwick e Oxford; insegna all’Università di Bologna e di recente ha avuto incarichi all’Universita di Yale, dove e’ Direttore del Digital Ethics Center.
Ad aprire la cerimonia di premiazione, Luigi Gubitosi, presidente della Luiss. A seguire, l’intervento di Giuseppe Italiano, docente di Computer Science dell’Ateneo, che ha introdotto il Keynote Speech di Luciano Floridi, dedicato al rapporto fra AI e società nell’era contemporanea.
Il prof. Luciano Floridi ha illustrato le caratteristiche fondamentali del’IA che e’ esplosa negli ultimi anni per la disponibilità fino a miliardi di dati, grazie alle piattaforme su internet e a computer in grado di elaborare queste enormi quantità con costi di energia sostenibili.
Per governare questa tecnologia servirà tanta intelligenza umana. Servono cultura, capacità di pensiero, preparazione tecnica, ma anche, e forse ancor di più, umanistica.
Ho potuto salutare il Prof. Luciano Floridi che non incontravo da alcuni anni prima della sua partenza negli USA e fargli una domanda insieme ad altre che gli sono state fatte.
Gli ho chiesto se ci sarà un utilizzo dell’Algoretica cioè di principi etici nella progettazione ad esempio il rispetto della Persona e della sua Dignità, come ha formulato nella sua introduzione Papa Francesco al G7 in Puglia.
Floridi ha sostanzialmente risposto che saranno i Progettisti di AI che devono essere etici perché non possono essere gli algoritmi, le macchine di per se’ etiche.
Servono quindi persone che sappiano adeguatamente governare questa tecnologia, dovrebbe prevalere in loro l’anima razionale e la virtù della sapienza.
Aggiungiamo che bisognerà promuovere moltissimi eventi sull’IA a tutti i livelli per distribuire a tanti la consapevolezza nell’utilizzo di questa macchina intelligente che ci aiutera’ a fare sempre meglio tanti lavori, ma anche per la sicurezza, per le progettazioni e in particolare per la Sanità: chirurgia, diagnostica, ricerca scientifica! Il Problema aperto resta l’IA generativa che potrà se utilizzata senza limiti erodere il pensiero critico in chi c’è l’ha ma soprattutto non farlo sviluppare nelle giovani generazioni, ma anche nei professionisti “pigri” di sviluppare i propri approfondimenti.
Ecco il quesito nei tanti Convegni di questi ultimi 7 mesi come Relatore: Con l’IA la società va verso un nuovo Umanesimo o verso un Transumanesimo?
L’intervento di chiusura del Luiss Global Fellowship e’ stato del Prof. Paolo Boccardelli, neorettore della Luiss, che ha premiato il Prof. Floridi e ha dichiarato: “In un mondo in cui la tecnologia evolve a una velocità superiore a quella dell’uomo, l’imperativo, per gli Atenei e per le imprese, deve essere governare il cambiamento, non subirlo. Per questo, è necessaria una formazione multidisciplinare che coniughi, in una prospettiva di ampio respiro internazionale, la missione formativa delle Università e le esigenze concrete delle aziende”.
Antonino Giannone
Editorialista A.N.I.M.
Presidente Umanesimo ed Etica per la società digitale
www.umanesimodigitale.eu
Floridi ha sostanzialmente risposto che saranno i Progettisti di AI che devono essere etici perché non possono essere gli algoritmi, le macchine di per se’ etiche.
Servono quindi persone che sappiano adeguatamente governare questa tecnologia, dovrebbe prevalere in loro l’anima razionale e la virtù della sapienza.
Aggiungiamo che bisognerà promuovere moltissimi eventi sull’IA a tutti i livelli per distribuire a tanti la consapevolezza nell’utilizzo di questa macchina intelligente che ci aiutera’ a fare sempre meglio tanti lavori, ma anche per la sicurezza, per le progettazioni e in particolare per la Sanità: chirurgia, diagnostica, ricerca scientifica! Il Problema aperto resta l’IA generativa che potrà se utilizzata senza limiti erodere il pensiero critico in chi c’è l’ha ma soprattutto non farlo sviluppare nelle giovani generazioni, ma anche nei professionisti “pigri” di sviluppare i propri approfondimenti.
Ecco il quesito nei tanti Convegni di questi ultimi 7 mesi come Relatore: Con l’IA la società va verso un nuovo Umanesimo o verso un Transumanesimo?
L’intervento di chiusura del Luiss Global Fellowship e’ stato del Prof. Paolo Boccardelli, neorettore della Luiss, che ha premiato il Prof. Floridi e ha dichiarato: “In un mondo in cui la tecnologia evolve a una velocità superiore a quella dell’uomo, l’imperativo, per gli Atenei e per le imprese, deve essere governare il cambiamento, non subirlo. Per questo, è necessaria una formazione multidisciplinare che coniughi, in una prospettiva di ampio respiro internazionale, la missione formativa delle Università e le esigenze concrete delle aziende”.
Antonino Giannone
Editorialista A.N.I.M.
Presidente Umanesimo ed Etica per la società digitale
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