L’acquisizione garantisce la sostenibilità a lungo termine del vettore nostrano. Il ministro Giorgetti parla di “vicenda storica che si chiude” e di “successo per tutto il Paese”
di Giusy Mercadante e Mirko Gabriele Narducci
ROMA – “La Commissione europea ha approvato, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione del controllo congiunto di ITA Airways (“ITA”) da parte di Deutsche Lufthansa AG (“Lufthansa”) e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze (“MEF”)”. Così vengono ufficializzate le nozze tra Ita e Lufthansa, l’ok era atteso per questa mattina.
Un’unione resa necessaria perché, come spiega la stessa Commissione, “sebbene ITA stia registrando buoni risultati, la sua sostenibilità a lungo termine in quanto vettore autonomo sarebbe rimasta altamente incerta in assenza dell’operazione”.
Il colosso dei cieli tedesco Lufthansa acquisirà dall’azionista Mef una quota del 41% di Ita attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase – entro il 2033 – al 100% della newco sorta dalle ceneri di Alitalia per un investimento totale di 829 milioni.
TRA LE CONDIZIONI LE ROTTE A CORTO E LUNGO RAGGIO E LA TUTELA DI MILANO-LINATE
Dissipato ogni dubbio sulla concorrenza nelle tratte a corto raggio e in quelle a lungo raggio tra Italia, Stati Uniti e Canada, è così arrivato il via libera.
Ci sono, però, delle condizioni fondamentali affinché l’acquisizione funzioni. La prima è per le rotte a corto raggio. “Lufthansa e il MEF metteranno a disposizione di una o due compagnie aeree concorrenti le risorse necessarie per iniziare a operare voli diretti tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale“, si legge in una nota dell’Ue. “Lufthansa e il MEF garantiranno inoltre che una di queste compagnie aeree concorrenti– spiega la nota- abbia accesso alla rete nazionale di ITA per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell’Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano“.
L’impegno è richiesto anche per le rotte a lungo raggio: “La società risultante dalla concentrazione concluderà accordi con i concorrenti per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio interessate, ad esempio attraverso accordi interlinea o scambi di bande orarie. Ciò comporterà un aumento delle frequenze dei voli diretti e/o migliori collegamenti per i voli con uno scalo su ciascuna rotta”.
Attenzione, poi, sull’aeroporto di Milano Linate: “Lufthansa e il MEF trasferiranno bande orarie di decollo e di atterraggio nell’aeroporto di Linate ai beneficiari di misure correttive per le rotte a corto raggio”. E la nota spiega che “ciò consentirà al beneficiario delle misure correttive di creare una base sostenibile nell’aeroporto di Linate e di offrire potenzialmente i propri collegamenti con uno scalo tra l’Italia e l’Europa centrale”.
GIORGETTI: “SI CHIUDE VICENDA STORICA, SUCCESSO GOVERNO ED EUROPA“
“Oggi chiudiamo positivamente una storica e annosa vicenda, quella del vettore nazionale Alitalia, poi Ita, che per 40 anni ha contraddistinto il dibattito della pubblica opinione. Un percorso complicato travagliato e difficile ma è un grande successo italiano, tedesco ed europeo, dopo durissimo negoziato durato un anno. Un successo non solo per il Governo, ma per tutto il Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti in occasione della conferenza stampa convocata al Mef con il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr.
GIORGETTI: “GESTIONE STARÀ AD AZIONISTI, STATO NON SI INTROMETTERÀ”
“La gestione dell’azienda starà agli azionisti, con un controllo di gestione per il rispetto degli obiettivi ma questo non significa che lo Stato si intrometterà. Ita nasce esattamente per mettere fine agli aiuti di Stato ad Alitalia- ha spiegato- un altro grande risultato che otteniamo qui oggi perché Ita e Lufthansa non avranno più bisogno di aiuti di questo tipo, che ormai appartengono al passato“.
GIORGETTI: “ROMA DIVENTERÀ HUB RIFERIMENTO PER AMERICA, ASIA E AFRICA”
“La soluzione positiva avviene con un operatore come Lufthansa, e questo ci conforta rispetto alla possibilità di sviluppare il traffico aereo per e dall’Italia, e questo è molto importante dal punto di vista economico”, ha aggiunto. Con la chiusura della vicenda Ita-Lufthansa “Roma diventerà l’hub di riferimento per America, Asia e Africa”, ha concluso il ministro.
GIORGETTI: “RIASSORBIMENTO PERSONALE ALITALIA DIPENDERÀ DA SVILUPPO AZIENDA“
“Il riassorbimento del personale in cig di Alitalia dipenderà dallo sviluppo che Ita potrà avere, e l’ingresso in questo gruppo ci conforta maggiormente rispetto alla solidità aziendale. C’è un piano industriale che risulterà ora ulteriormente rafforzato dall’integrazione con Lufthansa”, ha detto il ministro. Per Giorgetti “lo Stato ha fatto la sua parte in questi anni di Governo Meloni, credo che siamo incalanati sul percorso giusto per la soddisfazione di tutti, anche per dare una prospettiva a lungo termine ai dipendenti attuali e passati”.
SPOHR (CEO LUFTHANSA): “OPERAZIONE A FAVORE MERCATO CHE RAFFORZA ANCHE EUROPA“
“L’Europa per competere sul mercato mondiale ha bisogno di rafforzarsi e questa operazione lo fa, e lo fa su un gruppo già forte entrando in uno mercati più importanti a livello europei. La logica è stata quella della scelta di un partner industriale con nel dna la possibilità di svilupparsi su hub diversi, e tutto ciò è avvenuto in un’ottica di confronto con l’Europa, perché questa è un’operazione a favore del mercato, e che non va a ridurlo. Possiamo dire che la logica ha prevalso sugli ostacoli e e continuerà a guidare questa operazione verso un successo per l’Italia, la Germania e soprattutto per i nostri passeggeri“. Ha detto il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr durante la conferenza stampa.
“Non posso ancora crederci che siamo arrivati fin qui, ma è stato un successo. È vero, è stato un lungo viaggio, ma sono molto felice che questo giorno sia finalmente arrivato. Oggi vincono in tanti: Ita Airways perché farà parte di una famiglia molto forte di compagnie aeree come Lufthansa, i passeggeri italiani perché ci saranno collegamenti migliori e più concorrenza, l’economia italiana perché collegheremo meglio l’Italia ai mercati nel mondo”, ha continuato il Ceo.
Allo stesso tempo, ha sottolineato Spohr, “sentiamo anche la forte responsabilità di Lufthansa, non solo per Ita Airways ma anche per l’economia italiana, che ora dipenderà in larga misura dal nostro successo comune. Tutti in Lufthansa lavoreranno duramente per rendere questa nuova partnership un grande successo, e non vediamo l’ora che questo accada”.
ITA. IL PRESIDENTE TURICCHI: “CI SONO STATE DIFFICOLTÀ, MA LOGICA HA PREVALSO“
“Alla fine la logica ha prevalso. Ci sono state difficoltà, ma questa operazione aveva una logica europea, al di là di Ita e Lufthansa. Questo è un dato che ha illuminato l’arbitro che doveva prendere le decisioni”, ha concordato il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi.
“Quanto incideranno i rimedi indicati dalla Commissione europea per dare il via libera all’operazione Ita-Lufthansa? Le rotte in sovrapposizione non rappresentano nemmeno l’1% del fatturato- ha aggiunto Turicchi- quindi una cosa minima. Anche rispetto al lungo raggio non è mai stata messa in discussione la capacità di crescita dell’azienda, e mi sento di dire che i ‘remedies’ non ostacolano la crescita né la possibilità dell’azienda di essere profittevole, che non viene minimamente compromessa nel suo piano di sviluppo”.
“L’azienda- ha concluso- quest’anno dovrebbe arrivare a oltre 5mila dipendenti (a oggi sono circa 4.600, ndr), ecco perché anche per quanto riguarda le assunzioni dal bacino cig continueremo a farle. Il management è ben solido e consolidato e Lufthansa contribuirà a portare altre professionalità, non abbiamo questo problema”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it