L’ USIGRAI, il sindacato unico dei giornalisti RAI pretende provvedimenti disciplinari nei confronti di Bruno Vespa, perché in un tweet ha scritto, a proposito della vittoria italiana nel Volley femminile a Parigi, “… nere e italiane…”
Immediatamente dopo la magnifica medaglia d’oro abbiamo letto sui social più post contro Vannacci che per celebrare la vittoria delle splendide italiane alle olimpiadi.
Dando ragione di fatto a Vannacci rappresentando, plasticamente, un mondo al contrario. Un mondo ibernato in un triste recinto che si chiama PENSIERO UNICO.
Per molti tratti, questo pensiero unico che è il software del globalismo fallito e della politacallycorrectmania, ricorda la
violenza della Santa Inquisizione. Un esercito di ligi e ottusi Bernardo Gui.
Mi pare però di dover osservare che le olimpiadi parigine, che sono state l’ Expo mondiale di questo tsunami di stupidità, abbiano mostrato che si tratta di un mondo decadente.
L’ idea dell’ uomo senza passato e che ha solo un futuro, dal discorso fondamentale di Obama, uno dei Gran Maestri di questa orchestra, come l’idea della fine della storia, filosofo di corte Fukuyama, è un fallimento senza precedenti. Non vogliono accorgersi che la storia è tornata, con le grandi crisi della globalizzazione, con la geografia e le guerre, e il suo carico di interessi arretrati.
L’unico risultato che hanno ottenuto è stato minare le basi del pensiero plurale dell’ occidente.
Rendendolo debole, molto debole.
Una disperazione che mi costringe a sperare in Donald Trump.
Mi piace poco, ma è purtroppo così.
Di questa rappresentazione decadente, Macron è stato l’offficiante di ciò che si percepisce come il canto del cigno.
Ma lui non lo sa.
Parlo di un Macron che è stato prodotto in laboratorio dal mefistofelico Jaques Attali, intellettuale perfido e raffinato, che è stato anche l’anima nera di Francois Mitterand: fu il suo segretario alla Presidenza della Repubblica Francese.
Per inciso, Attali qualche tempo fa teorizzò l’eutanasia di Stato per gli anziani che saranno sempre più un peso per la finanza pubblica: previdenza e salute. Ecco, la compagnia di cui parliamo è questa.
Forse, senza che ce ne rendessimo conto, ci fu un passaggio fondamentale in cui non abbiamo avuto la forza di reagire e resistere: quando fu rigettata l’idea di riconoscere, nella Carta fondativa, le radici Cristiane di questa Europa senza anima, senza politica, che ha la sua bandiera in una moneta e la sua capitale in una banca.
Ora questa costruzione mostra le corde.
Il mondo reale comincia a capire che l’obiettivo è quello di trasformarlo in un mondo virtuale nel quale si vuole, FORTEMENTE, l’ annichilimento dell’individuo e la fine del mondo liberale.
È necessaria, indispensabile, la resistenza di ciò che è umano: la costruzione di un nuovo umanesimo.
Ciò che dentro di noi è umano e connesso a ciò che è spirituale sa che si può fare, dovrà farlo, lo farà.
Francesco Magisano