Alla vigilia dell’inizio del campionato, Moreno Longo, l’allenatore del Bari, ha condiviso le sue riflessioni e aspettative in conferenza stampa. L’atmosfera è quella di un allenatore determinato e consapevole delle sfide che lo attendono, ma anche fiducioso nella squadra che sta guidando.
Come ci si sente a poche ore dall’inizio del campionato?
Longo esprime grande entusiasmo per l’avvio della stagione, sottolineando l’importanza di cominciare con il piede giusto, soprattutto considerando che la squadra avrà subito impegni ravvicinati nelle prossime settimane. “Iniziare davanti al nostro pubblico è sempre un’emozione particolare, e faremo di tutto per partire bene,” ha dichiarato, evidenziando l’importanza di trovare presto la giusta condizione fisica.
Le sue ambizioni rispetto a quelle del Bari sono allineate?
Longo non ha dubbi: “Le mie ambizioni sono molto elevate, e credo che anche il Bari sia su questa lunghezza d’onda. La società sta costruendo una squadra competitiva, anche se mancano ancora alcuni tasselli per fare un ulteriore salto di qualità.” L’allenatore riconosce il buon lavoro svolto finora, ma sottolinea che per raggiungere gli obiettivi servono ancora rinforzi di valore.
Quali pericoli prevede nella prima partita?
Longo riconosce che la prima sfida sarà piena di insidie. “Affronteremo una squadra che ha appena vinto il campionato con lo stesso allenatore e progetto tecnico, e che arriverà al San Nicola con grande entusiasmo. Sarà fondamentale approcciare la gara con la giusta motivazione e cercare di prevalere con una prestazione di qualità.”
Come affronterete le quattro gare in quattordici giorni? Turnover?
Riguardo alla gestione della rosa, Longo è chiaro: “Ogni partita merita la massima attenzione, e la prossima sarà come affrontare una grande squadra. Non sottovalutiamo nessuno, perché la carta non conta nulla.”
C’è qualche preoccupazione per la difesa visti i troppi gol subiti fino adesso?
Longo minimizza, parlando di un percorso di crescita: “Non vedo particolari problemi, ma piuttosto un processo di sviluppo. Se abbiamo concesso qualche gol di troppo, è stato per il nostro atteggiamento propositivo. È importante mantenere l’equilibrio e concentrarsi sul nostro percorso, senza lasciarci influenzare dall’esterno.”
Si parla di nuovi acquisti, come Partipilo e Falletti. Cosa ne pensa?
L’allenatore preferisce mantenere il focus sulla prossima partita: “È normale che certi giocatori vengano accostati al Bari, ma la nostra attenzione è tutta rivolta alla prossima sfida.”
Come valuta le prestazioni di Manzari che lei ha “bacchettato”?
Longo ha parole di incoraggiamento per Manzari, che ha risposto bene alle sollecitazioni: “Ha grandi potenzialità e deve continuare a crescere. Sono felice della sua risposta, ma deve imparare ad essere più spregiudicato.”
Il Bari può essere la sorpresa del campionato?
Sul ruolo del Bari in questa stagione, Longo è determinato: “Vogliamo lavorare per essere competitivi contro tutte le squadre. Non ci accontentiamo di vivacchiare, ma puntiamo a fare una stagione importante.”
Come stanno i nuovi arrivati, come Mantovani e Oliveri?
“Mantovani sta migliorando e le scelte saranno fatte con attenzione. Anche Oliveri, nonostante qualche rallentamento, è considerato un giocatore che potrà dare soddisfazioni alla squadra”.
Qual è l’aspetto che l’ha soddisfatta di più recentemente?
Longo ribadisce l’importanza dell’atteggiamento: “La mentalità deve essere quella di scendere in campo per vincere ogni partita, sempre.”
Maiello e Benali: un centrocampo di qualità?
Riguardo alla scelta dei centrocampisti, Longo conferma la sua preferenza per giocatori che possano contribuire sia in fase difensiva che offensiva: “Maiello è un giocatore che conosco bene avendolo avuto a Frosinone che offre equilibrio tra interdizione e costruzione del gioco. È fondamentale avere diverse caratteristiche a centrocampo, Benali garantisce sostanza e qualità.”
Moreno Longo appare quindi pronto e concentrato, consapevole delle difficoltà ma determinato a guidare il Bari verso una stagione che possa far parlare di sé.
Massimo Longo
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