Bari, un esordio amaro: la Juve Stabia trionfa al San Nicola

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Foto SSC Bari

Il Bari di Moreno Longo ha iniziato il suo cammino nel campionato con una sconfitta pesante e inaspettata contro la Juve Stabia, neopromossa ma decisamente agguerrita. Dopo tre mesi di attesa e speranze, la squadra biancorossa è tornata in campo di fronte a quasi ventunomila spettatori, ma il risultato finale è stato un duro colpo: 3-1 per gli ospiti. Una partita che ha mostrato tutti i limiti attuali della rosa e che ha lanciato un chiaro messaggio alla società e ai tifosi: c’è ancora molto da fare.
L’inizio del match aveva lasciato intravedere qualche segnale positivo. Nei primi 10-15 minuti, il Bari è sembrato in buona forma fisica e ben disposto in campo, seguendo le indicazioni di Longo, che aveva schierato una formazione abbastanza definita, con Radunovic tra i pali e un 3-4-2-1 con Lasagna come punta centrale. Tuttavia, la concentrazione è rapidamente calata e la Juve Stabia ne ha approfittato senza pietà. Due calci d’angolo si sono trasformati in due gol fotocopia, con Bellich e Folino che hanno colpito indisturbati in area. Due reti che hanno evidenziato una difesa barese ancora fragile e disorganizzata, incapace di reagire e di contrastare gli inserimenti avversari.
Nel secondo tempo, Longo ha provato a rimescolare le carte inserendo Novakovic al posto di un opaco Sgarbi, ma la partita era ormai compromessa. Nonostante un maggiore impegno e qualche occasione creata, come il colpo di testa di Novakovic deviato dal portiere stabiese, la Juve Stabia ha continuato a rendersi pericolosa, sfiorando il terzo gol e mettendo in costante difficoltà la difesa biancorossa. La rete del 3-0, segnata da Artistico su un assist di Andreoni, ha di fatto chiuso la partita, lasciando il Bari con poche speranze di recupero.
L’unica consolazione per i tifosi baresi è arrivata al 48’, quando Ricci ha segnato il gol della bandiera, troppo tardi però per cambiare il destino di una serata amara.
La sconfitta contro la Juve Stabia non rappresenta ancora un campanello d’allarme per il Bari ma emette segnali morse ben precisi. La squadra ha mostrato gravi lacune, sia in difesa che in fase offensiva, con una mancanza di idee e di qualità evidente. Le prestazioni sottotono di giocatori come Vicari, Dorval, Pucino, Maiello, Benali e Sibilli (senza dimenticare Radunovic) hanno ulteriormente aggravato la situazione, mentre l’assenza di rinforzi di spessore si è fatta sentire.
Moreno Longo aveva già chiesto nuovi innesti, e la partita di ieri ha confermato quanto queste richieste siano urgenti. Con tre partite difficili all’orizzonte e il mercato che chiude il 31 agosto, la società è chiamata a intervenire rapidamente per evitare che questa sconfitta possa influenzare negativamente l’intera stagione.
La sconfitta contro la Juve Stabia deve essere vista come una lezione, un brusco risveglio che potrebbe rivelarsi salutare se affrontato con la giusta mentalità. Bari non può permettersi di ripetere gli errori del passato e deve reagire immediatamente, sia sul campo che sul mercato. I tifosi, che hanno già vissuto un anno difficile, meritano una squadra all’altezza delle aspettative, capace di lottare per obiettivi ambiziosi senza farli soffrire ulteriormente. La strada è ancora lunga, ma il tempo stringe.

Massimo Longo

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