Riceviamo e pubblichiamo
Con richiesta di pubblicazione anche ai sensi della legge 47/1948.
Gentile direttore,
Ho letto solo oggi perché segnalatomi da alcuni amici il pezzo uscito ieri sul vostro quotidiano ed a firma di Pino Corrias dal titolo Megaló re del Coni etc…
Sorvolo sui contenuti così pieni di livore da far pensare che chi scrive sia o profondamente invidioso della persona, oppure, dato che articoli così non escono mai per caso e serve sempre la condivisione del direttore, ci sia sicuramente dietro un interesse, che non so quale sia (e francamente poco mi interessa) ma non sembra essere neppure così nascosto, dato il boccone grosso rappresentato dalla presidenza del Coni.
Ma sono certo che chi è stato così poco signorilmente e scorrettamente colpito da voi, saprà certamente rispondervi nel modo dovuto e nelle sedi dovute.
Per quanto mi riguarda sono cugino di secondo grado con Giovanni Malagó (le nostre madri sono cugine) e mio nonno paterno (Donato Menichella) è stato Governatore della Banca d’Italia mentre quello materno (Pietro Campilli) è stato Ministro diverse volte nei governi a guida democristiana post guerra.
Il nonno di Giovanni Malagó era fratello di mio nonno (Campilli) e di tutt’altro si occupava (peraltro vivendo a Cuba) che di politica, e certamente non lo è stato Donato Menichella altrimenti Giovanni di cognome si sarebbe chiamato Menichella o Campilli e non certamente Malagó; questo è intuitivo ma evidentemente non per il sign. Corrias o forse la verità è che non fa notizia..
Quindi la parte relativa ai natali del Presidente del Coni è tutta sbagliata (ma questo non sorprende data l’urgenza di gettare fango su una persona che spesso non collima con le dovute attenzioni e verifiche) e financo la data di nascita è sbagliata in quanto il 13 febbraio sono nato io, mentre Giovanni Malagó il 13 marzo.
Naturalmente dati questi requisiti di così corretta informazione riguardo ai suoi natali si puó già intuire quanto quest’articolo sia credibile su tutto il resto.
Fare il mestiere del giornalista e farlo bene (soprattutto informandosi in modo serio corretto ed irreprensibile) non è cosa di tutti e probabilmente questo sign. Corrias farebbe bene ad occuparsi di cronaca rosa o di riunioni di condominio, che per i contenuti che esprimono, certamente meglio si addicono a siffatta tipologia di articoli, che non fanno onore non solo a lui che è costretto a scriverli, ma ancora di più alla testata che li ospita.
Tanto vi dovevo,
Fabrizio Menichella
Roma, 17/08//024
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