Dopo il naufragio, 15 persone sono state tratte in salvo: tra loro una bambina di pochi mesi
L’imbarcazione è finita in balia di una violenta tempesta e di una tromba d’aria che si sono abbattute sulla costa settentrionale della Sicilia. Sul posto anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Lo scafo pare sia finito a 49 metri di profondità a circa mezzo miglio dalla costa.
Si tratta del ‘Bayesian‘, imbarcazione battente bandiera del Regno Unito costruita nel 2008 e con una ‘stazza lorda’ di 473 tonnellate.
Il sindaco di Bagheria, Flippo Maria Tripoli, è stato contattato dalla sala operativa della Protezione civile regionale e si è attivato per capire come collaborare all’assistenza: ha allertato le associazioni di protezione civile e la Croce rossa, informando dell’accaduto il Coc (Centro operativo comunale).
PROSEGUONO LE RICERCHE
Proseguono le ricerche. I primi naufraghi, recuperati dapprima da un’imbarcazione presente nelle immediate vicinanze, sono poi stati portati a terra da quattro mezzi navali della guardia costiera, intervenuti sul luogo del naufragio da Porticello, Termini Imerese e Palermo.
Dei 22 presenti a bordo, secondo le prime informazioni, dieci erano membri di equipaggio e 12 passeggeri, di nazionalità britannica, americana e canadese. Tra le persone tratte in salvo, sette sono state poi trasportate al Pte di Bagheria e una all’ospedale Civico di Palermo.
Tra i sopravvissuti anche una bambina di pochi mesi, che si trova all’ospedale Di Cristina con la madre: le sue condizioni non destano preoccupazione. In zona sono in corso le ricerche con quattro mezzi navali della guardia costiera, un elicottero ‘Nemo’ partito da Catania e una squadra sommozzatori dei vigili del fuoco.
Una inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio del ‘Bayesian’ è stata avviata dalla procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio.
SINDACO PALERMO: “PREGO PER I DISPERSI”
“Le mie preghiere in questo momento sono rivolte ai dispersi del naufragio della barca a vela a Porticello. Ai passeggeri e ai membri dell’equipaggio tratti in salvo va tutta la mia vicinanza. Esprimo inoltre il mio sentito ringraziamento alla guardia costiera, ai vigili del fuoco e a tutta la macchina dei soccorsi che si è subito attivata e che sta ancora portando avanti le operazioni”. Così il sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla.
PRESIDENTE ARS: “TRAGEDIA ENORME”
“Sto seguendo con grande apprensione quanto accaduto al largo di Porticello, nel Palermitano, questa notte. Una tragedia enorme, la barca affondata causa il maltempo, con 22 persone a bordo. Purtroppo per uno dei dispersi non c’è più nulla da fare, prego e spero affinché i soccorritori, che ringrazio per l’immediatezza con la quale sono intervenuti, riescano a salvare le 6 persone che ancora mancano all’appello. Sono in costante contatto con le autorità competenti impegnate nelle operazioni di soccorso”. Lo scrive il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, sulla propria pagina Facebook.
SCHIFANI: “DOLORE E SGOMENTO”
“Esprimo il mio più profondo dolore e sgomento oltre alla sincera vicinanza alle famiglie colpite dal tragico naufragio della nave a vela inglese avvenuto stamattina al largo delle coste siciliane a causa del maltempo. In queste ore di grande apprensione, i nostri pensieri sono rivolti ai dispersi e ai loro cari e a chi è ricoverato in ospedale. Voglio inoltre ringraziare di cuore le forze dell’ordine, la guardia costiera, i sommozzatori dei vigili del fuoco e la nostra Protezione civile per l’instancabile impegno nelle operazioni di soccorso. Il loro lavoro, svolto con grande coraggio e professionalità, è fondamentale in momenti così drammatici. La Regione continuerà a seguire con la massima attenzione l’evolversi della situazione, offrendo tutto il supporto necessario”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it