Gianfranco Rotondi: l’uomo che non passa mai di moda

Politica

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… come un pesciolino rosso in una boccia d’acqua

Nel vasto acquario della politica italiana, dove i pesci rossi come Gianfranco Rotondi continuano a girare in tondo senza mai trovare la via d’uscita, il panorama si arricchisce di un nuovo capitolo tragicomico. Rotondi, ormai figura emblematica di un partitino moribondo, ricorda quei pesciolini che, costantemente affamati e in ansia per il prossimo pasto, continuano a nuotare in circolo senza mai trovare risposta alla propria esistenza. Il simbolo stesso della sua Dc unita, sognata come un ritorno al glorioso passato, è diventato il tavolo giuridico su cui si sgranocchiano brandelli di memoria storica.

Con la sua solita spudoratezza, Rotondi ha dichiarato che forse affidare la leadership a una giovane donna potrebbe riportare in vita la vecchia Dc. Una proposta, questa, che non è molto diversa dal cambiare il mangime dei pesciolini nella speranza che nuotino in modo diverso. E così, tra un tavolo giuridico con l’Udc e un occhio ai movimenti a sinistra, Rotondi continua a dimenarsi in un acquario politico dove l’ossigeno è sempre più scarso. Anche quando avverte Meloni del possibile ritorno dell’Ulivo, sembra quasi dimenticare che i pesci rossi, in natura, non si preoccupano troppo del passato, ma si adattano alle acque in cui vivono.

Mentre il resto del centrodestra gioca partite strategiche per il futuro della nazione, Rotondi annuncia con enfasi l’incontro con Cesa e Cuffaro per definire il simbolo e il nome della “nuova” Dc. Eppure, come un pesciolino rosso che si agita nel suo piccolo acquario, sembra non rendersi conto che questi tentativi di resurrezione appaiono sempre più come le convulsioni finali di un’era finita. In fondo, è difficile capire se la sua continua battaglia per far perdere il Pd ad Avellino sia davvero una mossa da stratega o solo un altro giro nella stessa, logora boccia d’acqua.

Nella sua ultima riflessione, Rotondi si paragona agli antichi leader democristiani, come se un pesciolino potesse davvero ricordare di aver nuotato una volta in un fiume grande e libero. Ma, alla fine, quello che emerge è un’immagine tragicomica: Rotondi, pesciolino fuori moda, che continua a credere di essere destinato a un mare aperto, mentre in realtà si muove in un’acqua sempre più stagnante. Un piccolo consiglio: i pesci rossi, come i politici nostalgici, vivono meglio quando smettono di sognare mari aperti e accettano le dimensioni del loro acquario.

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