“Non riescono a tifare per l’Italia, è più forte di loro. E la posizione di Elly Schlein sul sostegno a del Pd a Raffaele Fitto ne è un’ulteriore conferma. Oggi Schlein dichiara di voler conoscere prima ‘portafoglio e deleghe’. Ma siccome questo si saprà già mercoledì ed è ancora troppo presto per schierarsi con l’Italia, Schlein rincara la dose dichiarando di voler prima sapere come verranno portati avanti Pnrr e politiche di coesione.
Quindi il sostegno o meno al Commissario designato dipenderebbe non dal fatto di rappresentare l’Italia ma dalla qualità delle deleghe e da come proseguirà quell’importante lavoro sul Pnrr che il Pd ha più volte contestato, non mancando di ricorrere ad allarmismi e fake news. Assurdo. Non pretendiamo da Schlein il fair play mostrato da FdI cinque anni fa con Paolo Gentiloni, ci basterebbe un’opposizione per una volta “normale”, orientata all’interesse nazionale, che a Bruxelles garantisca il proprio sostegno al Commissario italiano e a Roma si riservi di criticare Giorgia Meloni per la qualità del portafoglio ottenuto o per il riassetto delle deleghe di governo. Qualsiasi scelta diversa da parte del Pd e delle altre opposizioni sarebbe grave e irresponsabile”.