Ieri sera alla fiera di Roma sono intervenuti i carabinieri
ROMA – “Abbiamo il fondato sospetto che ieri alle elezioni per la presidenza della Fise ci siano stati brogli elettorali, stiamo presentando una denuncia”. Clara Campese, presidente della Fise Veneto, chiarisce subito che non si tratta di una reazione alla sconfitta nella urne: “sono profondamente delusa e dispiaciuta, non tanto per la mia mancata elezione, quanto per il tradimento che gli elettori hanno subito con l’illegittimo operato dagli Organi federali di vertice, che dopo aver respinto e/o lasciato inevase tutte le richieste legittime, avanzate con PEC precedentemente alle elezioni, dagli avvocati della sottoscritta e dell’altro candidato Duccio Bartalucci, hanno ritenuto di completare il “proprio lavoro” con ulteriori comportamenti che rivestono precise fattispecie di reato che, con i miei avvocati, sto provvedendo a denunciare”.
Clara Campese ritiene doveroso intervenire in una vicenda a suo dire poco trasparente tanto che ieri sono stati chiamati a verificare polizia e carabinieri: “ho rilasciato dichiarazioni con dovizia di particolari, mostrando foto e video raccolte dai diversi testimoni, rimasti poi vicino a me sino a serata inoltrata, rendendosi disponibili a rendere testimonianza”. Non solo. La presidente della Fise Veneto precisa che “sono anche pervenute plurime segnalazioni da parte degli elettori, di palesi irregolarità da essi constatate durante la fase preliminare degli accrediti che metto a disposizione dell’Autorità inquirente”.
Al piano superiore della sede dove si è svolta la votazione “abbiamo trovato computer, stampanti e una molteplicità di copie di documenti di identità di elettori, di deleghe di voto, di cartelline contenenti documenti e la presenza di persone che non ne avevano diritto”. Clara Campese denuncia che la sala sarebbe stata svuotata di tutto una volta che il presidente appena rieletto, Marco Di Paola, è venuto a conoscenza dell’arrivo delle forze dell’ordine.
In ogni caso “abbiamo foto e video che testimoniano una situazione poco chiara”. Ora saranno le autorità competenti a fare chiarezza. “Gioisco di vittorie e accetto le sconfitte, ma ieri durante durante l’Assemblea elettiva nazionale della FISE, dopo la lettura del risultato relativo all’elezione del Presidente e, quindi, durante i lavori assembleari che hanno visto il presidente uscente nazionale Marco Di Paola suffragato da più del doppio dei voti rispetto alla somma di quelli della sottoscritta e dell’altro candidato Bartalucci, ho notato situazioni poco trasparenti ed era mio dovere intervenire nel rispetto di tutti”.