di Marilù Murra
– L’arcobaleno lunare, noto anche come moonbow, è un fenomeno naturale affascinante e raro, capace di trasformare il cielo notturno in un vero spettacolo di luce. Diversamente dal comune arcobaleno che appare nelle giornate di pioggia sotto i raggi del sole, il moonbow si manifesta quando è la luce della luna a essere rifratta dalle goccioline d’acqua sospese nell’aria.
Questo fenomeno suggestivo si verifica principalmente in condizioni atmosferiche specifiche. La presenza di umidità, come nelle vicinanze di una cascata o durante una leggera pioggia notturna, crea l’ambiente ideale per osservare questo gioco di luci, che però ha caratteristiche molto diverse dall’arcobaleno diurno. Infatti, mentre l’arcobaleno illuminato dal sole è caratterizzato da vividi colori rossi, arancioni, gialli e verdi, quello lunare si presenta quasi incolore, con una leggera sfumatura bianca o argentata.
Il segreto della luce lunare
La differenza principale tra i due fenomeni risiede nell’intensità della luce. La luce solare è molto più forte di quella riflessa dalla luna, per cui l’arcobaleno lunare appare meno brillante e dai toni smorzati. I raggi della luna, riflessi dalla superficie del sole, sono deboli e, per questo, la nostra capacità di percepire i colori ne risente. Tuttavia, con una lunga esposizione fotografica, è possibile catturare l’intero spettro di colori, proprio come per un arcobaleno diurno.
Dove e quando osservare il moonbow
I luoghi migliori per ammirare questo fenomeno unico sono le zone umide e le cascate. Tra i punti più celebri al mondo vi sono le Cascate del Niagara negli Stati Uniti e in Canada, e le Cascate del Victoria in Zambia e Zimbabwe. In Italia, pur essendo un evento raro, è possibile avvistare l’arcobaleno lunare in particolari condizioni meteorologiche, specialmente in prossimità di corsi d’acqua o nei pressi delle grandi cascate, come le Cascate delle Marmore in Umbria.
Le condizioni ideali per osservare un moonbow richiedono una luna piena o quasi piena, un cielo scuro e l’assenza di luce artificiale. Anche la pioggia leggera o la nebbia possono contribuire alla sua formazione. Le notti particolarmente umide, con l’aria satura di microscopiche goccioline d’acqua, offrono lo scenario perfetto per ammirare questa rara manifestazione.
Un fenomeno raro e misterioso
Nonostante la sua bellezza, il moonbow è un evento difficile da prevedere e avvistare. La sua fugacità e la necessità di condizioni meteorologiche precise lo rendono una meraviglia della natura accessibile solo a pochi. Per molti secoli, il moonbow è stato avvolto da leggende e misteri, alimentando la fantasia delle popolazioni che lo consideravano un segno di buon auspicio o un presagio di eventi straordinari.
Oggi, grazie alla tecnologia e alla fotografia, è possibile catturare questo fenomeno in modo più chiaro e dettagliato, restituendogli la giusta notorietà. Tuttavia, resta uno dei fenomeni più misteriosi e poetici del nostro pianeta, capace di incantare chiunque abbia la fortuna di osservarlo.
La scienza dietro l’arcobaleno lunare
Dal punto di vista scientifico, l’arcobaleno lunare segue lo stesso principio fisico dell’arcobaleno diurno: i raggi della luna, che sono un riflesso della luce solare, attraversano le gocce d’acqua presenti nell’aria, subiscono una rifrazione e poi vengono riflessi verso l’osservatore. A differenza dell’arcobaleno tradizionale, però, la bassa intensità della luce lunare limita la percezione dei colori, rendendo l’arcobaleno lunare molto più tenue e meno appariscente.
In conclusione, il moonbow è una delle rarità più affascinanti del mondo naturale. La sua delicatezza, combinata con l’aura di mistero che lo circonda, lo rende uno spettacolo indimenticabile per chi ha la fortuna di vederlo. Per chiunque sia appassionato di fenomeni naturali, tenere gli occhi rivolti al cielo notturno durante una pioggia leggera potrebbe riservare una sorpresa luminosa.