Autovelox e azzeccagarbugli di cuccagna

Toscana

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Siamo a Grosseto, quindi in  autentica  italica cuccagna!  

Una coppia di vecchi (assieme 172  anni!) fa il sacrificio e spende soldi per essere presente alla discussione del loro ricorso davanti al Giudice di Pace di Grosseto, a 400 Km da casa: si tratta di una cartella esattoriale di 1300 Euro +125 € per diritti, salvo il resto, una multa  sull’Aurelia a Grosseto/Rispescia. La strada  è particolarmente sgangherata e disastrata e  l’attenzione è rivolta  ad evitare buche e avvallamenti ma la velocità è comunque al di sotto  dei  110 Km/h previsti. Il guidatore,  mille Euro di pensione al mese!,  non immagina di trovarsi  nel paese di cuccagna  quale è Grosseto che, dicono, è seconda o prima in  Italia per multe stradali: quella  in questo luogo,  da sola,  pare  che frutti al Comune 5,4 milioni di Euro all’anno!! Fortunata città, dove Creonte è re e Antigone lavapiatti! Infatti ad un certo punto  il limite passa da 110 a 70 Km/h!  e  immediatamente dopo a  9O Km/h!!  Appezzentire gli ignari automobilisti  grazie a tale miserabile giochetto di abbassare impunemente la velocità  solo per far funzionare al massimo l’autovelox, 70 Km/h,  ottiene  che il limite prima regolare della vecchia coppia, ora  non lo è più davanti alla trappola, da qui la multa: come poi  sia  potuta gonfiarsi  fino a circa  1300 Euro salvo sorprese, è anche questo merito del Comune di Grosseto e delle risibili disposizioni che lo appoggiano.  La trappola dell’autovelox, felice  occasione  arbitraria e abusiva per facili soldi e la scusa ipocrita  dell’interesse dell’automobilista, nella generale indifferenza  dei controllori!

La  vecchia coppia  all’ora canonica, Nov.2023,  è seduta davanti al Giudice di Pace  il quale senza dire una parola, scrive  al computer e sul desktop davanti alla coppia (sì, un desktop davanti alla coppia!! Siamo a Grosseto!) si legge:” la seduta è rinviata a giugno 2024 perché il Comune  non è stato informato!” Alla banale obbiezione del vecchio davanti a lui, la barzelletta di giudice non chiede scusa dell’enorme disagio arrecato  a  causa della propria inaffidabilità  ma spiega che sta rispettando la legge, anche nell’interesse dei vecchi davanti a lui, e mentre parla il timbro di voce si altera fino a gridare, che la  colpa non è sua ma ecc.ecc.

Arresto il racconto davanti alla italica inquisizione, dove si comunica a  mezzo  computer!

-Quel giudice che apre il fascicolo della multa  al momento della seduta, chi,dove,quando??

– la  macchina della polizia  municipale con l’autovelox  acquattata nella stazione di servizio Rispescia, può mai rispondere alle prescrizioni di visibilità imposte dal Codice della Strada?

-Quel tratto di strada con l’autovelox risponde ai parametri imposti dalla legge relativa quanto a  prescritte condizioni  di significativa   incidentalita’  visto anche lo stato della strada?

-Non è vera e propria arroganza del potere e  violenza, passare ex abrupto da 110  a 70 Km/h senza ragioni, tra l’altro, senza  ripetute e graduali tabelle di avvertimento?

-i ben pasciuti controllori (giudici, prefetti, questori, presidenti,  ecc.) parlano anche loro solo col computer come il giudice barzelletta e non vedono e non sentono?

-la postazione Rispescia rispecchia veramente  le condizioni della non-contestazione immediata?

– nel periodo covid  febbraio-aprile 2020, epoca della  multa, allorché per mesi e mesi morivano centinaia e perfino migliaia soprattutto di vecchi  ogni giorno, è bello apprendere che la Polizia Municipale di Grosseto, ligia e zelante, continuava invece a  spedire verbali e ingiunzioni quando le disposizioni statali imponevano ai vecchi di rinchiudersi in  casa e di non avere contatti  con nessuno, né con persone né con cose. Potevano mai, i vecchi, preoccuparsi delle multe che gli zelanti vigili  di Grosseto, quali robots, spedivano insensibili alla tragedia mondiale?  E anche ora la domanda a prefetti, questori, presidenti, giudici .ecc. dove eravate di fronte a tale apocalisse?

-le cosiddette  notifiche postali: avviso di multa nella buca>giorno dopo relativa lettera di conferma >giacenza alla posta>dopo dieci giorni notifica effettuata!!! Possono mai essere considerate lige alla Legge e alla Costituzione e non invece a politicanti? E il destinatario? Dove è   “la ordinaria diligenza” che il Legislatore saggio,  non il politicante, raccomanda?

-era necessario il Decreto Salvini giugno 2024 per dichiarare falsa e bugiarda la postazione Rispescia e illegittimo il passaggio arbitrario da 110 Km/h a 70?

Altre domande, magari in un prossimo intervento, per illustrare l’esito del ricorso della  malcapitata coppia di vecchi.

Michele Santulli

Foto di Michael Schwarzenberger da Pixabay

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