Il ragazzino è stato trovato da un compagno accasciato in corridoio. Inutili i soccorsi, era in cura per patologie cardiache congenite
PESARO – Aveva chiesto di uscire dall’aula per poter andare in bagno e non è mai tornato in classe. L’ha ritrovato poco dopo, esamine, in corridoio, un suo compagno. Inutili sono stati i soccorsi. È morto così, ad appena 14 anni, un alunno del primo anno dell’istituto scolastico Olivetti di Fano, in provincia di Pesaro-Urbino.
Dopo l’allarme dato dal coetaneo, alcuni professori dell’istituto si sono precipitati attorno al giovane per prestare i primi aiuti e praticare il massaggio cardiaco, è stato impiegato anche il defibrillatore. Pochi minuti dopo sono arrivati anche i sanitari del 118 e lo studente è stato spostato nel cortile, dove i sanitari hanno tentato a lungo di fare ripartire il battito cardiaco, che si era arrestato, ma tutti gli sforzi sono stati vani.
Nel frattempo nel cortile erano arrivati anche i genitori del ragazzo che hanno assistito impotenti ai tentativi di rianimazione. Il malore sembrerebbe riconducibile a patologie cardiache congenite per le quali il 14enne era in cura.
La dirigente dell’istituto ha poi incontrato i ragazzi per spiegare cosa era accaduto: molti sotto choc non se la sono sentiti di restare a scuola e hanno contattato i genitori per essere riportati a casa.
Dai social, il cordoglio del Sindaco di Fano, Luca Serfilippi, che esprime vicinanza alla famiglia. La madre del ragazzo è dipendente comunale: “Oggi è una giornata di grande dolore per la nostra comunità- riferisce il primo cittadino- Ho appreso con immenso dispiacere della tragica scomparsa di un ragazzo di soli 14 anni, figlio di una nostra dipendente comunale. Il mio pensiero va alla sua famiglia, a cui voglio esprimere la mia più sincera vicinanza in questo momento di immenso dolore”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it