La Nostra Sessualità scende dagli alberi

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Con Lucy, la nostra progenitrice caduta dagli alberi milioni di anni fa, inizia il fantastico viaggio della Sessualità Umana 

Femmina di Australopitecus capace di andatura bipede A.I.ph

Era un esemplare di femmina adulta dell’età apparente di 25 anni, vissuta almeno 3,2 milioni di anni fa. Per la prima volta si poteva esaminare uno scheletro intatto al 40% di un reperto così antico e che confermava nella sua conformazione il passaggio di questi primati dalla vita sugli alberi con mani e piedi prensili a quella di bipedi e nuovi frequentatori della savana africana in cui avrebbero creato sia gruppi di caccia e prime forme di socializzazione.

Lo scopritore Donaald Johanson chiamò il reperto “Lucy” in onore della canzone “Lucy in the Sky” dei Beatles, ascoltata durante lo studio dello scheletro. Lucy doveva essere alta circa un metro con 40 kg di peso, aveva un piccolo cranio equivalente a un gorilla e la posizione eretta con andatura bipede. Uno studio su «Nature» ha fatto luce sulle cause della morte di Lucy addebitandola a una caduta da un albero, da un’altezza di circa 12 metri. Con la discesa dagli alberi e la posizione eretta si apre uno scenario nuovo per i futuri primati che diventeranno “homo sapiens”, l’andatura bipede e a passi alterni è più produttiva e consentirà grandi spostamenti con minor sforzo oltre che una migliore visuale, inoltre con le mani libere: le femmine potranno accudire meglio i piccoli e i maschi portare il cibo, determinando un saldo legame di coppia.

 

A.I. ph

Anche i rapporti sessuali si evolvono, da esclusiva posizione animalesca (more ferarum) a quella faccia a faccia che favorirà un contatto tra zone del corpo più sensibili ed erotizzanti e facilitati da una vagina della femmina in posizione più avanzata. La scoperta di questa posizione avrà anche determinato una maggiore frequenza di copule per la migliorata stimolazione clitoridea ma anche il pene del maschio si modifica diventando con una maggiore flessibilità, più adatto a diverse posizioni nei rapporti sessuali durante i lunghi spostamenti nella savana. Gli australopiteci rappresentano una vera novità rispetto alle altre scimmie antropomorfe sia per la postura eretta che per la perdita di pelo e che li rende più capaci di smaltire il calore nella ricerca di bacche ,radici, semi, insetti o lucertole o anche nella caccia di piccoli mammiferi.

Umberto Palazzo

Editorialista de Il Corriere Nazionale

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