Super Dieta Mediterranea

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Uno studio ha rivelato che alcuni nutrienti specifici presenti nella dieta mediterranea favoriscono un sano invecchiamento cerebrale

Copertina di Time dedicata al Prof. Ancel Keys primo divulgatore della ipercelebrata Dieta Mediterranea

Con l’invecchiamento milioni di neuroni si avvizziscono ma la buona notizia è che ci sono le cellule staminali neuronali che possono attuare la “neurogenesi”, alcuni scienziati ne hanno dimostrato l’esistenza nell’ippocampo e si lavora a farmaci che potranno fare lo stesso lavoro nelle altre zone che ne sono sprovviste. Ci sono anche altre possibilità per una sana longevità cerebrale, poichè il cervello mantiene neuroni inutilizzati e la loro attivazione può produrre un cervello più concentrato ed efficiente. Più è alto il livello culturale, più si è attivi socialmente e intellettualmente minore è il rischio di demenza. Studiare uno strumento musicale, fare giochi da tavolo, leggere e ballare sono associati a un minor rischio di Alzheimer, ma soprattutto una attività fisica perché la mente è basata sul cervello e il cervello ha bisogno di ossigeno.
Camminare, andare in bicicletta o fare esercizi cardiovascolari sono attività che rinforzano il cuore e i vasi sanguigni che raggiungono il cervello. Tutto ciò che rinvigorisce il cuore aiuta il cervello, anche una dieta sana, un durissimo allenamento non è necessario ma una camminata a buon ritmo è sufficiente a stimolare l’attività di neuroni e sinapsi di collegamento, nulla accelera l’atrofia cerebrale quanto il rimanere immobilizzati e nello stesso ambiente, la monotonia indebolisce il sistema della dopamina e dell’attenzione fondamentale per la neuroplasticità.

È stato confermato recentemente che la dieta mediterranea contribuisce ad allungare la vita. Tale evidenza proviene da uno studio prospettico e di coorte di circa 5.000 soggetti con età superiore a 65 anni selezionati tra i 25.000 dello studio Moli-sani (Bonaccio, De Gaetano, Donati, Iacoviello), che conferma quanto descritto da una metanalisi di altri studi longitudinali prospettici di 12.000 partecipanti con follow-up di più di 8 anni. In questi studi si è dimostrata una maggiore durata della vita ed una mortalità inferiore al 25% da malattie cardiovascolari e tumori (le cosiddette malattie croniche o non trasmissibili, nei soggetti che aderiscono alla dieta mediterranea.A.I. Ph

Umberto Palazzo 

Editorialista de Il CorriereNazionale.net

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