Nuove aliquote IRPEF, taglio del cuneo fiscale e sostegno alle famiglie tra le principali novità.
La legge di bilancio 2024, attualmente in fase di discussione, rappresenta uno dei temi centrali della politica economica italiana. La manovra, che sarà inviata all’Unione Europea entro il 15 ottobre, mira a garantire stabilità finanziaria e crescita sostenibile, con misure volte a rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie e sostenere settori strategici come la sanità e il lavoro. Il governo italiano si è impegnato a rispettare le regole comunitarie sul deficit e sul debito pubblico, anche attraverso l’adozione di un piano di rientro di medio termine.
Uno dei punti centrali della manovra 2024 è la riduzione del cuneo fiscale, con un investimento di circa 10 miliardi di euro. Questa misura prevede una riduzione dei contributi previdenziali per i lavoratori con redditi fino a 35.000 euro. I dipendenti con redditi fino a 25.000 euro beneficeranno di una riduzione del 7%, mentre quelli con redditi fino a 35.000 euro vedranno una riduzione del 6%. Parallelamente, la riforma delle aliquote IRPEF, che passeranno da quattro a tre scaglioni, ha l’obiettivo di semplificare il sistema fiscale e aumentare le risorse nelle buste paga dei lavoratori, con un risparmio medio di 1.298 euro all’anno per i redditi più bassi.
Per incentivare la natalità e sostenere le famiglie italiane, la manovra stanzia 1 miliardo di euro in misure di sostegno. Tra queste, la conferma della carta “Dedicata a te”, che fornisce un contributo per l’acquisto di beni di prima necessità, e il rifinanziamento del Fondo di garanzia per i mutui prima casa, destinato ai giovani under 36 e alle famiglie numerose. Inoltre, sono previsti incentivi per le madri lavoratrici, con l’esonero totale dei contributi previdenziali per il 2024, e proroghe per il bonus energia.
La sanità è un altro settore strategico nella manovra finanziaria. Il governo ha previsto un incremento degli investimenti, con 3 miliardi di euro destinati al 2024 e cifre crescenti negli anni successivi. Parte di queste risorse verranno impiegate per il rinnovo dei contratti del personale medico e per ridurre le liste d’attesa. Inoltre, si prevede l’assunzione di nuovo personale sanitario, per migliorare l’assistenza territoriale.
La manovra prevede anche una serie di detrazioni e incentivi fiscali. Per esempio, viene confermato lo slittamento delle tanto discusse plastic e sugar tax, imposte sui prodotti monouso e sulle bevande zuccherate, la cui entrata in vigore è posticipata al luglio 2024. Inoltre, le accise sui tabacchi subiranno un aumento, mentre l’IVA sui pellet, usati per il riscaldamento, continuerà a beneficiare di un’aliquota ridotta del 10% per i primi mesi del 2024.
La manovra finanziaria 2024 rappresenta un passo importante per garantire la sostenibilità economica del Paese, ma non è esente da sfide. Le politiche fiscali adottate dovranno bilanciare l’esigenza di ridurre il deficit pubblico, rispettando i vincoli imposti dall’Unione Europea, con la necessità di stimolare la crescita economica e garantire la protezione sociale. L’obiettivo dichiarato dal governo è quello di riportare il rapporto deficit/PIL al 2,8% entro il 2026, attraverso un piano di aggiustamento pluriennale che verrà attentamente monitorato dalle autorità europee.
In definitiva, la manovra del 2024 punta a sostenere i cittadini e i settori produttivi più colpiti, ma dovrà fare i conti con un contesto economico globale incerto e le continue pressioni inflazionistiche.
Barbara Rinaldi